Crollo della galleria della Spv, per i tecnici della Regione “tutto è sotto controllo”

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Mezzi al lavoro a Castelgomberto nell'area dove si è verificata la frana

La situazione è sotto controllo e il cedimento del terreno provocato ieri dalle piogge nel cantiere per la costruzione della Superstrada Pedemontana Veneta, nei pressi dell’imbocco della galleria a Castelgomberto, è stato completamente riempito e l’assetto del terreno ripristinato, grazie al lavoro della maestranze impegnate tutta la notte nei lavori. E’ quanto hanno verificato i tecnici regionali in sopralluogo oggi sul luogo dell’incidente.

“Per i tecnici – afferma la Regione in una nota – si tratta di un inconveniente che, per quanto inaspettato, è del tutto compatibile con la morfologia del territorio e le particolari situazioni meteo che si sono avute in questi giorni. Il torrente Poscola, caratterizzato da argini pensili, è stato interessato infatti da piogge intense che, una volta a terra, hanno trovato un punto debole non tanto nel corpo arginale, ma sotto l’alveo, e le acque sono entrate nella galleria stradale realizzata nelle vicinanze”.

L’evento rientrerebbe quindi fra le “evenienze possibili” e, sostiene la Regione “non ha comunque provocato danni né alle persone, né al cantiere, né alla galleria che nella canna nord non è stata neppure allagata. Il cedimento provocato dalle acque ha riguardato circa cinque mila metri cubi di terreno che è stato ora completamente ripristinato, dopo aver deviato le acque a monte”.

A seguito di una riunione con il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta è stato deciso di ripristinare entro la giornata di domani l’alveo del torrente, rimettendo in sicurezza l’area in vista di ulteriori piogge. In un secondo momento, saranno messi in atto accorgimenti tecnici per consentire la piena ripresa dei lavori.

Per i tecnici della Regione, insomma, “quello che si è verificato è un evento che rientra assolutamente tra quelli compatibili con aree come questa ricca di risorgive e corpi idrici. Nulla è stato sottovalutato e, una volta messe in atto tutte le contromisure necessarie, il lavoro riprenderà regolarmente a pieno regime”.