Torrione di Porta Castello, c’è l’accordo: proprietà pubblica, fruibilità senza spese per il Comune

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(foto Venetoworld)

“Abbiamo una gran bella notizia per la città e per il futuro di Vicenza. Il torrione medievale di Porta Castello non era mai stato di proprietà pubblica: sono felice di annunciare che con l’accordo approvato oggi dalla giunta, che dovrà essere discusso dal consiglio comunale, diventerà proprietà del Comune di Vicenza”. L’annuncio lo ha dato in sala Stucchi il sindaco Achille Variati insieme al vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci e all’assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri.

“In questi anni abbiamo investito in cultura consapevoli che è capace di mettere in moto anche l’economia oltre che l’amore per la bellezza e per l’arte, ma garantire le risorse per far vivere il patrimonio in nostro possesso è sempre più difficile – ha spiegato Variati -. Con l’accordo che presentiamo oggi, abbiamo trovato il modo non solo di acquisire il Torrione ma anche di farlo vivere. E di questo dobbiamo essere grati al mecenate Antonio Coppola, appassionato collezionista, che firma un contratto con noi non nell’ottica privatistica, ma nell’ottica pubblica, impegnando le sue risorse. Il forrione sarà di proprietà del Comune e per trent’anni una fondazione senza scopo di lucro che si costituirà per gestirlo lo farà vivere con opere di arte contemporanea, moderna e visiva facendolo diventare uno dei gioielli di Vicenza e luce culturale e turistica della città”.

“E’ una grande opportunità e un eccezionale risultato perché oltre a portare a casa il torrione otteniamo anche un museo di arte contemporanea che il Comune non avrebbe le risorse né per realizzare nè gestire con costi apri a circa 300 mila euro l’anno – ha esordito il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci -. Sono certo che un museo di arte contemporanea in un edificio medievale dallo straordinario fascino potrà far parlare di sé a livello nazionale e internazionale. Già dall’autunno sarà possibile visitare il torrione, anche se il museo non sarà ancora allestito: fra pochi mesi alla città sarà restituito un monumento di grande interesse. L’operazione, che mi auguro andrà a buon fine, apre la via ad una modalità di accordi con il privato che rappresenta il futuro per la nostra città e che potrà essere la via per fare crescere le opportunità culturali a disposizione di tutti, come avviene già in Italia ma soprattutto all’estero”.

“Il Comune possiede un vasto patrimonio e poche risorse per farlo vivere. L’acquisizione del torrione attraverso la forma del paternariato pubblico-privato si configura come un’ottima soluzione per renderlo fruibile a beneficio di tutta la città” – ha quindi dichiarato l’assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri.