Verso la riattivazione dei Covid Hospital, Zaia: ” A Natale probabile zona gialla”

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Due notizie rilevanti giungono oggi dalla rituale conferenza stampa del Presidente della Regione Luca Zaia. La prima è che il Veneto si sposta sempre più velocemente verso la zona gialla ma la più preoccupante è la riattivazione dei Covid Hospital, il primo a ripartire sarà quello di Schiavonia nel padovano, ma ad essere chiamato in causa è anche l’ospedale di Santorso.

Se così dovesse essere significa che molti servizi abitualmente erogati dalle aziende ospedaliere verranno meno. Per rafforzare questo concetto il governatore è stato chiaro: “Se si continua a guardare la situazione con le spalle rivolte agli ospedali tutto va bene, ma li dentro si combattono battaglie paurose, l’emergenza non è ancora ai livelli dello scorso anno ma ci dobbiamo preparare.” 

Nelle ultime 24 ore sono emersi 2960 nuovi positivi a fronte di 122.097 tamponi effettuati per un totale del 2,42% che rientra nella media nazionale come emerge dai dati diffusi dall’Istituto Superiore della Sanità (ISS). Il totale dei positivi dunque sale a quota 40.648 persone, aumentano anche i ricoverati con 904 pazienti nelle strutture con un più 82 rispetto all’ultima giornata.

I parametri per il cambiamento del colore delle regioni sono in continua evoluzione e, purtroppo, in aumento. Le terapie intensive hanno raggiunto il 13% di occupazione rispetto al 10% richiesto dal protocollo governativo mentre i pazienti in area non critica sono l’11% dei posti disponibili rispetto al 15% imposto dal governo ed è solo per questo motivo che il Veneto mantiene ancora il colore bianco per la prossima settimana. Se il trend dovesse proseguire in questo modo tra otto giorni la soglia sarà superata visto che sette giorni fa il dato era fermo all’8%.

Per quanto riguarda l’incidenza di positivi per 100mila abitanti il Veneto regista un numero che supera il doppio rispetto al limite consentito. Leggendo questi dati cresce il timore di dover passare il Natale con alcune limitazione.

La situazione è ai limiti – dichiara Luca Zaia – il fronte scuola ci mette in difficoltà perché ad ogni bambino positivo si richiede contemporaneamente un gran numero di tamponi”. Sono in fase di riattivazione i Covid Hospital di Schiavonia, il San Camillo di Treviso e le strutture di Jesolo e Santorso.”

I pazienti affetti da Covid -prosegue il Governatore – sono complicati e necessitano di cure speciali. Non possiamo utilizzare ospedali chiusi per mancanza di macchinari e sale operatorie. I week surgery avranno una inevitabile contrazione. Il virus, seppur placato, ci sta mettendo in difficoltà.”

Sul fronte vaccinazione sono state superate 48 mila dosi nella giornata di ieri con oltre 3000 terze dosi inoculate. Mancano all’appello ancora 630 mila persone che non si sono vaccinate, tra queste anche persone della fascia tra i 60-69 anni.

Entro fine anno sono chiamate alla terza dose 2 milioni di persone ma l’attuale disponibilità è di 1 milione 500 mila pertanto una buona parte verrà rinviata a gennaio. Ad oggi le 780 mila prenotazioni inducono a credere che il numero limite verrà raggiunto presto e segna anche una netta volontà da parte dei cittadini di proseguire sulla linea della prevenzione.