Cresce l’attesa per il summit Trump-Putin in Alaska, Zelensky: “concessioni non fermeranno Mosca”

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Cresce l’attesa per l’incontro del 15 Agosto tra il presidente americano Donald Trump e il capo del Cremlino Vladimir Putin in Alaska. Secondo alcune fonti il vertice potrebbe tenersi in un resort nella pittoresca cittadina di Girdwood. La notizia è stata pubblicata dal quotidiano locale Alaska Landmine su X. “Secondo una indiscrezione l’incontro Trump/Putin potrebbe tenersi all’Alyeska Resort di Girdwood. È interessante che il periodo 12-16 agosto sia completamente cancellato dal loro calendario delle prenotazioni“, afferma l’agenzia Caliber.Az. Attualmente non è ancora stata rilasciata nessuna dichiarazione ufficiale su dove si svolgerà precisamente l’incontro.

Cosa chiede Mosca. Per il cessate il fuoco in Ucraina Putin pretende importanti concessioni territoriali da parte di Kiev e un impegno per il riconoscimento a livello globale delle sue rivendicazioni.

La replica di Kiev. “Le concessioni non convinceranno la Russia a porre fine alla guerra” ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy al Guardian, esortando nuovamente i partner ad aumentare la pressione sulla Russia, che sta “prolungando la guerra” e non mostra alcun interesse a porvi fine. In un post sui social media, Zelensky ha aggiunto: “un’altra settimana si è conclusa senza alcun tentativo da parte della Russia di accogliere le numerose richieste del mondo e di fermare le uccisioni”. Di fronte ai continui attacchi russi, “manteniamo le nostre posizioni e facciamo tutto il possibile per distruggere o cacciare l’occupante”, ha affermato Zelensky, “stiamo difendendo la vita del nostro popolo e rafforzando le nostre difese aeree”. Ieri il leader ucraino aveva sottolineato la volontà di non concedere territori a Mosca: “Ora Putin vuole essere perdonato per aver conquistato il sud della nostra regione di Kherson, Zaporizhia, l’intero territorio della regione di Lugansk, la regione di Donetsk e la Crimea. Non permetteremo questo secondo tentativo di dividere l’Ucraina da parte della Russia.

Il Regno Unito appoggia Trump e non si fida di Putin. “Non ci fidiamo del presidente Putin”, fa sapere Downing Street in merito al prossimo incontro al vertice in Alaska tra i due leader. “La coalizione dei volenterosi, – ha dichiarato il portavoce del primo ministro britannico Starmer-, ha imparato la ‘la lezione del passato’ e ora punta a solide garanzie di sicurezza”. Londra, ha aggiunto il portavoce, “sosterrà il presidente Trump e le nazioni europee durante queste negoziazioni”.