Elezioni Usa, Trump dice no al dibattito virtuale il 15 ottobre

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Donald Trump non ci sta. La preoccupazione legata al Covid-19 e al contagio del presidente Usa ha spinto la Commissione per i dibattiti presidenziali a propendere per un confronto virtuale, il secondo tra il tycoon e lo sfidante democratico Joe Biden in vista delle elezioni presidenziali di novembre 2020. Una “town hall” virtuale – come l’hanno definita i media – poco gradita però dal leader della Casa Bianca che ha già comunicato che non parteciperà.

“Non ho intenzione di sprecare il mio tempo in un dibattito virtuale” replica categorico il tycoon al telefono con Fox News, respingendo quindi il format in calendario il 15 ottobre.  E aggiunge: “Mi sento perfettamente, non penso di essere contagioso”. “Per noi non è accettabile” continua il presidente, accusando la commissione organizzatrice di voler “proteggere” il rivale democratico.  Per il presidente Usa la decisione “unilaterale” della commissione è “patetica”. Una “triste scusa per salvare Joe Biden”. Poi aggiunge che invece del dibattito virtuale “ci sarà un comizio”. E a dirla tutta, non gli piace neanche il moderatore scelto: Steve Scully – dice – “non è mai stato un ‘Trumper'”.

Secondo il nuovo format annunciato dalla commissione, nel Adrienne Arsht Center for the Performing Arts di Miami vi saranno Steve Scully della C-Span e il pubblico. Mentre i due candidati “parteciperanno entrambi da remoto” e risponderanno alle domande del pubblico. A differenza del primo dibattito, infatti, questo ha la struttura del town hall durante il quale gli elettori rivolgeranno direttamente le domande.

Biden, dal canto suo, aveva detto che sarebbe stato disponibile al secondo duello con Trump in diretta tv: “Se i medici, se gli scienziati dicono che è sicuro, che le distanze sono sicure, allora va bene. Farò quello che gli esperti riterranno appropriato”, salvo poi tirarsi un po’ indietro e affermare che “il presidente non avrebbe dovuto partecipare al dibattito se ancora malato di Covid”.

Intanto, in un post su twitter Trump parla del “mio covid” come di “una benedizione divina”. “Mi sento alla grande, mi sento benissimo, credo che sia stata una benedizione di Dio che io abbia  preso il Covid” dice nel video registrato nel giardino della Casa Bianca, nonostante sia ancora potenzialmente contagioso. “E’ stata una benedizione camuffata” continua, affermando che la “chiave” della sua veloce ripresa è stato il cocktail sperimentale di farmaci  della Regeneron Pharmaceuticals.