Guerra in Ucraina, Putin: il gruppo Wagner non esiste

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Nella guerra che imperversa in Ucraina, tiene banco la questione del gruppo Wagner. I mercenari guidati da Prigozhin potrebbero presto cambiare status visto che “da un punto di vista giuridico, neanche esistono”. Lo ha detto oggi Vladimir Putin, spiegando: “Non abbiamo una legge per le organizzazioni militari private. Semplicemente non esiste”. Poi il portavoce del Cremlino Peskov ha aggiunto: “La questione dello status giuridico delle società militari private come la Wagner è abbastanza complicata e questa questione sarà presa in considerazione”.

Sul gruppo Wagner era intervenuto anche il Pentagono, dichiarando che non stavano più prendendo parte all’offensiva nei territori ucraini, almeno in maniera significativa: secondo un portavoce “gli Stati Uniti hanno valutato che la maggior parte dei combattenti Wagner si trova però ancora nelle aree dell’Ucraina occupate dai russi”. Il Pentagono ha poi confermato la consegna delle bombe a grappolo a Kiev.

E da Kiev, il presidente ucraino Zelensky dichiara: “A sole 24 ore dal vertice Nato di Vilnius, sei Paesi si sono unite alle sette più grandi democrazie del mondo con le quali ieri abbiamo concordato le garanzie di sicurezza: Repubblica Ceca, Danimarca, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Svezia. Grazie! Sono fiducioso che il numero di garanti aumenterà. L’Ucraina e gli Stati Uniti manterranno un elenco di Stati che aderiranno alla nostra dichiarazione congiunta con il G7 sulle garanzie di sicurezza nel percorso verso la Nato”.