Usa, stallo sul muro con il Messico: scatta lo shutdown

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Sarà nuovo shutdown, con il parziale blocco delle attività federali per mancanza di fondi. Questa la situazione che si profila negli Stati Uniti dopo che o lavori di Camera e Senato sono stati aggiornati senza che sia stata trovata un’intesa sul bilancio del governo da approvare prima della scadenza del termine fissato per le 24 di ieri a Washington, le 6 del mattino di oggi in Italia.

Il nodo è legato ai cinque miliardi di dollari per finanziare la costruzione del muro al confine con il Messico chiesti dal presidente Donald Trump e osteggiati dai democratici.

Tra le prime conseguenze c’è quella per cui circa 800mila dipendenti federali dovranno interrompere il loro lavoro e non saranno pagati.

L’inquilino della Casa Bianca si augura che si tratti di un “blocco breve” e con un video su Twitter spiega il motivo per il quale il muro col Messico è necessario. Doland Trump ha anche twittato una foto mentre firma provvedimenti nello Studio Ovale.

“Cancellato il mio viaggio sull’Air Force One per la Florida in attesa di vedere se i democratici ci aiuteranno a proteggere la frontiera meridionale d’America” ha scritto il presidente che, nei giorni scorsi, si era detto “orgoglioso” di provocare uno shutdown pur di ottenere fondi per la realizzazione del muro.

I lavori della Camera riprenderanno nelle prossime ore. Si tratta, intanto, del terzo shutdown dell’amministrazione Usa quest’anno.