Vertice NATO a L’Aia: focus su Iran, Ucraina e spese militari


Si apre oggi all’Aia la due giorni di vertice NATO, sotto la presidenza di Mark Rutte e a cui prenderanno parte i leader e i rappresentanti di tutti i trentadue Paesi membri dell’Alleanza atlantica, e tra loro anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Focus sulle spese militari. Al centro del vertice per forza di cose, visti gli ultimi sviluppi internazionali, l’aumento delle spese militari, con il nuovo obiettivo di raggiungere il 5% del Pil per ciascun Paese nei prossimi anni. Al momento i numeri non sono ancora certi, ma si parla del 3,5% di Pil dedicato alla spesa militare ‘pura’ e un altro 1,5% per la spese “per la sicurezza” intese in modo più ampio. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha detto che per l’Italia l’intenzione sarebbe di raggiungere questo obiettivo nei prossimi dieci anni. Fari puntati anche sulla questione Iran.
Il sostegno all’Ucraina sarà il terzo tema in agenda. La Nato intende confermare la linea tenuta negli ultimi tre anni, dato che la Russia è ritenuta la minaccia principale. Tra le condizioni di Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina c’è infatti anche la richiesta che i leader occidentali si impegnino per iscritto, a fermare l’allargamento della Nato verso Est e a revocare una parte delle sanzioni alla Russia.
Le misure di sicurezza per il summit, saranno straordinarie, considerando che potrebbero esserci oltre 8mila partecipanti tra capi di Stato e di governo, ministri della Difesa e funzionari. Tra l’altro oggi a L’Aia prevista anche manifestazione promossa dal Movimento 5 stelle. Non saranno presenti né il Partito democratico, né Alleanza Verdi-Sinistra. Ha aderito invece il partito tedesco di sinistra anti-migranti Bsw, fondato da Sahra Wagenknecht e dovrebbero esserci anche dei rappresentanti degli spagnoli di Sumar e di La France Insoumise. La volontà è di ribadire un fermo ‘NO’ al riarmo.