Addio a Jole Santelli, la presidente della Calabria aveva 51 anni. Berlusconi: Un’amica intelligente e leale

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Avrebbe compiuto 52 anni a dicembre Jole Santelli. E invece, la notte scorsa, la presidente della Regione Calabria ha perso la sua lunga lotta contro quel male cattivo che la sfidava tempo. Un cancro, contro il quale Santelli ha tenuto testa per diversi anni. “Non voglio che la malattia mi perseguiti”, aveva confessato dopo essersi candidata per la sua Regione, nelle fila di Forza Italia.

Spirito combattivo, carattere deciso, Santelli aveva addirittura smontato le voci che nelle ultime settimane parlavano di un certo aggravamento delle sue condizioni di salute. “Miserie umane” le aveva definite la prima donna presidente della Calabria dallo scorso 15 febbraio. E, invece, un’emorragia interna ha posto fine prematuramente alla sua vita di donna, al suo percorso politico, al suo impegno per la Regione che – senza la sua governatrice – dovrà presto tornare alle urne per darsi una nuova guida.

Il cordoglio per la scomparsa di Jole Santelli è arrivato da tutto il mondo istituzionale e politico, senza differenza di colore, e ha lasciato di stucco i calabresi e i cittadini tutti, a livello nazionale, per l’imprevedibilità con cui è arrivata la notizia. “Nessuna parola è adeguata ad esprimere il mio dolore e quello di tutti noi di Forza Italia.

Jole lascia davvero un vuoto incolmabile nelle nostre anime”, sono le parole scelte dal presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, per rendere omaggio a Santelli. “Era un’amica sincera, intelligente, leale, era una donna appassionata, una combattente tenace. Mi è stata vicina anche nei momenti più difficili – ha continuato Berlusconi -. Non aveva paura di nulla, neppure della malattia e della sofferenza. Come pochi altri”.

Santelli è stata deputata prima di diventare governatrice della Calabria. La prima elezione alla Camera risale al 2001. Nella sua carriera politica è stata sottosegretaria al ministero della Giustizia dal 2001 al 2006 nei governi Berlusconi II e III, ma anche sottosegretaria al ministero del Lavoro e delle politiche sociali da maggio a dicembre 2013 nel Governo Letta. Laureata all’Università La Sapienza di Roma, era iscritta a Forza Italia dal 1994.

Con la sua morte morte, la Regione Calabria sarà nell’immediato guidata dal vicepresidente Nino Spirlì, esponente della Lega. Nel giro di un paio di mesi i calabresi dovranno tornare alle urne per l’elezione di un nuovo presidente e per il rinnovo del Consiglio regionale che sarà sciolto in 10 giorni.