Conferenza stampa di fine anno, la premier Meloni: “Soddisfatti, ora guardiamo oltre”

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Si è tenuta oggi la conferenza stampa di Giorgia Meloni, dopo il doppio rinvio causato dalla malattia della Presidente del Consiglio. Tanti i temi toccati, a cominciare dallo scottante caso di cronaca che coinvolge Emanuele Pozzolo: “Pozzolo ha un porto d’armi per difesa personale, il parlamentare Pozzolo girava con un’arma a Capodanno, presumo che chi ha un porto d’armi abbia un’arma con sé. La questione non è questa, la questione è che chiunque abbia un’arma deve custodirla con serietà e responsabilità”. Poi ha aggiunto: “In ogni caso qualcuno non è stato responsabile, questa è la ragione per la quale chiederò che Pozzolo venga deferito in commissione garanzia probiviri e venga sospeso da Fratelli d’Italia”, ha aggiunto.

Sulle prossime riforme, il premier ha detto: “la stratificazione di problemi che abbiamo che vanno dalla questione delle lungaggini burocratiche ai tempi della giustizia. L’Italia è una nazione in cui molti investirebbero se avessimo maggiori certezze. Penso che queste siano due riforme che servono, la riforma della burocrazia e della giustizia e le considero due delle mie priorità per il prossimo anno”.

Sul Ddl concorrenza, Meloni ha dichiarato: “Ho letto con grande attenzione la lettera di Mattarella e per quanto riguarda il rinnovo delle concessioni degli ambulanti un intervento si è reso necessario per uniformare il trattamento che alcuni beneficiari avevano avuto col rinnovo di 12 anni che era stato disposto nel 2020 con altri che invece non ne avevano potuto beneficiare, creando quindi delle disparità. L’appello del presidente della Repubblica non rimarrà inascoltato, occorrerà valutare con gli altri partiti di maggioranza l’opportunità di ulteriori interventi chiarificatori sulla materia”.

Inevitabile il passaggio sulla guerra in Israele. Secondo Meloni bisogna combattere l’antisemitismo: “Con il ministro Piantedosi abbiamo lavorato per mettere in sicurezza le comunità ebraiche e forse la cosa più intelligente da fare è far conoscere cosa sia Israele, quando ero ministro della gioventù avevamo attivato il servizio civile in Israele, cosa che ora ovviamente non si può fare. Ma è importante far conoscere Israele che è una realtà molto spesso vittima di stereotipi e forse aiutare i più giovani a conoscere la realtà può servire ad abbattere culturalmente il fenomeno tragico dell’ antisemitismo”.

Sul premierato, Meloni ha detto: “Non vedo in cosa l’elezione diretta del capo del governo significhi togliere potere al Capo dello Stato e visto che noi abbiamo scelto di non toccare i poteri del Capo dello Stato. Si crea secondo me un equilibrio che è un buon equilibrio, si rafforza la stabilità dei governi”. E poi ancora sull’autonomia “Non credo nelle sperequazioni fra nord e sud, l’Autonomia non è togliere a una regione per dare a un’altra, ma stabilisce il principio che se tu gestisci bene le tue risorse lo Stato può valutare di darti anche altre competenze. Credo che questo possa essere un volano anche per il Mezzogiorno, non mi stupisce che a schierarsi contro l’autonomia siano quelli che spendono peggio i fondi Ue”.