Conte: “Quota 100 non sarà rinnovato”. Salvini: “Tornare alla Fornero? Non glielo permetteremo”

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Il premier Giuseppe Conte ha scelto il festival dell’Economia di Trento per annunciare che uno dei provvedimenti simbolo del governo giallo-verde, quota 100, andrà in soffitta. “E’ una misura triennale che voleva supplire a un disagio sociale che si era creato, provocato dalla riforma Fornero. Si tratta di un’offerta temporale, per cui non è all’ordine del giorno il suo rinnovo” così il presidente del consiglio parlando del progetto di anticipo pensionistico in scadenza a fine 2021.

Lo stesso ha aggiunto: “Il sistema delle pensioni va però riformato e bisogna fare una lista dei lavori usuranti. Un professore universitario vorrebbe lavorare a settant’anni, mentre in tanti lavori usuranti non possiamo prospettare una vita lavorativa così lunga. Dobbiamo avere il coraggio di differenziare”.

Conte ha poi proseguito: “Meno male che avevamo una misura di protezione sociale come il reddito di cittadinanza, cui abbiamo aggiunto il reddito di emergenza. Certo si possono sempre migliorare in fase di attuazione. In due anni calare una misura così complessa in un tessuto sociale che presenta criticità strutturali non è affatto semplice. Il progetto di inserimento nel mondo del lavoro collegato al reddito di cittadinanza ci vede ancora indietro”.

Il pensionamento di quota 100 accende il dibattito politico. Matteo Renzi di Italia Viva esulta: “L’abolizione di Quota 100 è una svolta importante e rimedia ai danni del governo populista”. Il leader della Lega invece tuona: “Vogliono tornare alla Legge Fornero? La Lega non glielo permetterà, promesso. Non si scherza con i sacrifici di milioni di lavoratrici e lavoratori italiani”.

Il Conte Due sotterra l’impronta leghista del Conte Uno. Il premier sembra marcare definitivamente le distanze. “I decreti sicurezza saranno riscritti al più presto, al primo Cdm utile, con un meccanismo ampio per garantire un meccanismo di protezione per i cittadini e migranti”.