Coronavirus, Conte firma un nuovo decreto. Superate 3000 vittime nel mondo

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L’Italia prosegue nella gestione dell’emergenza coronavirus con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che firma un nuovo decreto per fissare linee guida per tutto il territorio nazionale.

Tra le disposizioni previste dal dpcm la sospensione dell’attività didattica nelle scuole fino all’8 marzo, non solo nelle tre Regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, ma anche nelle province di Pesaro-Urbino e Savona. In quegli stessi territori aprono luoghi di culto e musei, ma con delle restrizioni per evitare assembramenti. Restano i provvedimenti più ferrei per gli undici comuni delle zona rossa (in Lombardia i comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini; in Veneto il comune di Vò) e altre misure valide invece per tutto il territorio nazionale. Il decreto firmato ieri da Conte recepisce e proroga alcune delle misure già adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e ne introduce ulteriori, volte a disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi e a garantire uniformità su tutto il territorio nazionale all’attuazione dei programmi di profilassi.

“Droplet” diventa la nuova parola-chiave. Si tratta del nuovo sistema introdotto per garantire la distanza tra le persone di almeno un metro l’una dall’altra in tutti i bar, ristoranti, pub, negozi, musei e chiese. In questi luoghi l’apertura di locali pubblici è ora “condizionata” a modalità che evitino assembramenti. Una misura proposta dagli stessi governatori delle tre Regioni ma ritenuta “difficilissima da applicare” da parte di alcuni sindaci, come quello di Crema, Stefania Bonaldi.

Bollettino. L’ultimo bilancio fornito dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, in Italia, parla di 1.577 persone che ad oggi risultano positive al Coronavirus. A queste si aggiungono 34 persone decedute e 83 guariti in tutta Italia.  Complessivamente, dall’inizio dell’emergenza sono stati dunque 1.694 i contagiati.

Intanto le morti nel mondo causate dal Covid-19 superano le 3mila unità, con l’infezione estesa ormai a 65 Paesi: il dato è maturato ufficialmente con i 42 decessi emersi dagli aggiornamenti forniti dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese, che hanno portato il totale in Cina a 2.912. Primi due casi confermati in Indonesia. E salgono ancora i casi di contagio in Corea del Sud. E negli Usa si registra un secondo decesso nello stato di Washington e il primo caso di contagio a New York.