Covid, il premier Conte confida nel calo dell’Rt nazionale

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MILAN, ITALY - NOVEMBER 21: Italian Prime Minister Giuseppe Conte attends the World Forum On Urban Forests Calling 2019at Triennale di Milano on November 21, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Il premier, Giuseppe Conte, confida che l’Rt nazionale – la media della velocità di contagio da Covid che nelle ultime settimane ha raggiunto il valore di 1,7 – già oggi si sia abbassato. Il presidente del consiglio spiega che “questo significherebbe che le misure adottate iniziano a dare i primi effetti“. “Se fosse così, saremmo incoraggiati – ha aggiunto – Stiamo lavorando con una strategia diversa rispetto a primavera scorsa, quando fu necessario un lockdown nazionale, ora invece abbiamo il dovere di intervenire dove c’è bisogno” e di non adottare strette più incisive nelle aree “dove non le meritano, e questo a beneficio di tutti”.

Su quel che avverrà nelle prossime settimane Conte ammette: “non posso azzardare, non ho la palla di vetro o capacità da indovino, ma ci auguriamo che il plateau, la soglia massima di contagi sia stata raggiunta e ora inizi l’appiattimento”. A tal proposito il premier chiarisce: “Attenzione, lo dico subito: questo non vuol dire che siamo fuori pericolo, ma che le misure stanno iniziando a produrre i loro effetti. Questo mese di novembre sarà dedicato a questo, a contenere la curva dei contagi, ma questo non significa che a dicembre ci sarà una catarsi liberatoria, ci abbracciamo tutti e dedichiamo allo shopping forsennato. Noi dobbiamo sempre continuare a convivere con il virus, ma possiamo evitare misure più restrittive e così dobbiamo continuare”.

Quanto al Natale, un momento al quale quest’anno si guarda con grande apprensione, Conte rassicura che “considereremo la curva epidemiologica, ma Natale non dobbiamo identificarlo sol con lo scambio di doni, il fare regali che sicuramente da impulso all’economia. Natale è anche un momento di raccoglimento spirituale e con tante persone il raccoglimento spirituale non viene troppo bene”. Sempre per oggi è atteso un aggiornamento dei dati della curva epidemiologica, c’è una cabina di regia all’Iss, ed avverrà probabilmente un aggiornamento sui livelli di rischi delle singole regioni. Questo comporterà che la cabina di regia, condividendo i dati con il Cts, valuterà quali sono le regioni destinate a un cambio di colore.