Governo, Conte incontra Zingaretti: “Piena convergenza sul decreto semplificazioni”

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Il premier Giuseppe Conte, al termine dell’incontro col segretario dem Zingaretti, durato circa un’ora, ha dichiarato: “c’è piena convergenza sul dl semplificazioni da portare presto in Consiglio dei ministri. La pensiamo allo stesso modo: bisogna correre”. Il governo spinge per un’alleanza tra Pd e M5s in vista delle regionali: “Se non così non fosse sarebbe una sconfitta per tutti”.

Sull’incontro è positivo anche il giudizio del Partito democratico: “Il Governo ha la forza per decidere e fare le cose. Il Pd è il primo sostenitore della sburocratizzazione dello Stato e della semplificazione. Rispettando le autonomie dei territori è giusto provare a costruire progetti unitari e condivisi nelle Regioni”.

Non si è fatta attendere la risposta del M5s, per bocca del suo capo politico Vito Crimi. Il Movimento “non si è mai sottratto al confronto nel caso in cui ci siano le condizioni per avviare percorsi condivisi, come stiamo facendo in Liguria. In Campania invece il nostro appello non ha avuto riscontro. Un percorso che non può prescindere dal rispetto dell’autonomia dei territori e delle sensibilità che esprimono”.

Sul versante Mes, poi Conte ha precisato che “è legittimo in questo momento aprire un dibattito pubblico e esprimere varie sensibilità. Ci sarà un momento in cui avremo completato il negoziato europeo e quando lo avremo completato formuleremo tutte le valutazioni”.

Il premier ha poi risposto anche al collega olandese Rutte che aveva criticato il nostro Paese: “L’Italia ce la farà da sola, io ce la sto mettendo tutta per farla funzionare”.

Il presidente del Consiglio sulle mancate alleanze tra i partiti di governo ha poi ribadito: “Possibile non trovare un momento di sintesi agli appuntamenti regionali? Sarebbe una sconfitta per tutti, anche per me, se non si trova un modo per fare un passo avanti. Basterebbe mettere da parte le singole premure”.

“Forza Italia è la forza di opposizione che si sta distinguendo per un atteggiamento più costruttivo e anche più responsabile. Non vorrei offendere le altre forze di opposizione”, ha quindi sottolineato il premier rispondendo alle domande dei giornalisti.