Mattarella riceve il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale il presidente della Palestina, Abu Mazen, ribadendo la solidità del legame che unisce i due Paesi. L’incontro al Quirinale conferma la continuità dei rapporti istituzionali e diplomatici tra Roma e il Ramallah, fondati sulla cooperazione, sul dialogo e sul sostegno reciproco nei principali dossier regionali e internazionali.
Il capo dello Stato accogliendo il leader palestinese ha dichiarato: “Per la Repubblica italiana è un grande piacere averla qui a Roma, confermando la grande amicizia che lega Palestina e Italia”. Nel corso dell’incontro, Mattarella ha sottolineato anche che l’Autorità nazionale palestinese è un interlocutore assolutamente fondamentale per l’Italia e per la comunità internazionale.
Mattarella ha poi evidenziato l’importanza del confronto diretto in un momento delicato per l’area mediorientale. “In questo momento – ha affermato durante il colloquio – è particolarmente importante poter dialogare con lei, confermando la grande amicizia che lega Palestina e Italia e che in questo periodo si è ulteriormente consolidata con una vicinanza particolare”.
Incontro con il Papa. Quello tra il Pontefice e Abu Mazen, è stato il loro primo faccia a faccia. La Santa Sede nelle comunicazioni ufficiali lo ha definito il “presidente dello Stato di Palestina”. Il Vaticano infatti ha riconosciuto lo Stato nel giugno del 2015. Leone XIV. proseguendo il cammino iniziato da Papa Francesco, ha confermato che occorre “perseguire la prospettiva della soluzione a due Stati”.
Nel corso del faccia a faccia, durato circa mezz’ora, è stata anche sottolineata “l’urgenza di prestare soccorso alla popolazione civile a Gaza e di porre termine al conflitto”, ha riferito il Vaticano al termine dell’incontro. “Grazie per ricevermi, sono felice e grato di essere nuovamente qui”, ha detto il presidente Mahmoud Abbas stringendo la mano al Pontefice e portandogli un dono dalla basilica della Natività di Betlemme. La sua ultima visita in Vaticano risaliva a dicembre 2024 quando, con Papa Francesco, si era sottolineata, anche in quella occasione, “l’importanza di raggiungere la soluzione per i due Stati”.