Migranti, Matteo Salvini: o cambiano le regole o lasciamo Sophia

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“O cambiano le regole o finisce la missione”, lo ha dichiarato senza mezzi termini il “O cambiano le regole o finisce la missione”, lo ha dichiarato senza mezzi termini il vicepremier Matteo Salvini dopo l’annuncio di Berlino di voler interrompere la partecipazione alla missione Sophia contro i trafficanti dei migranti, minacciando l’addio anche da parte del nostro Paese. “Sophia – spiega – ha come ragione di vita che tutti gli immigrati soccorsi vengano fatti sbarcare solo in Italia. Accordo geniale sottoscritto dal Governo Renzi, non so in cambio di cosa”.

Poi il vicepremier attacca Federica Mogherini: “Il prossimo commissario Ue che nominerà l’Italia farà gli interessi degli italiani. La sinistra è riuscita a farsi rappresentare in Europa da qualcuno che si è dimenticato dopo un quarto d’ora di essere italiano”. “Ricordo alla Mogherini – ha aggiunto Salvini- che non è l’Italia che si sfila da Sophia ma Francia e Germania. Se pensavano di fare un dispetto all’Italia, in realtà fanno un dispetto a loro stessi”.

Ieri Berlino aveva annunciato la sospensione della propria partecipazione attiva alla missione e anche il commissario Ue alla Migrazione, Dimitris Avramopoulos, aveva ribadito: “Se l’Italia, Paese che ospita e che ha il comando della missione, vuole interrompere operazione Sophia, può prendere questa decisione”, aggiungendo però: “Voglio essere molto chiaro, non c’è alcuna questione di sospensione della Germania della missione Sophia, il ritiro della nave era stato pianificato di routine per il febbraio di quest’anno. Sta alla Germania decidere come impiegare i propri mezzi. Berlino continuerà a partecipare, non ci sono indicazioni che non renderà disponibili i suoi mezzi in futuro”.

Sulla questione è intervenuto anche il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio: “La missione Sophia, firmata dal governo Renzi, deve continuare ma solo se gli altri Paesi del Mediterraneo aprono i porti. Iniziamo a portare i migranti a Marsiglia”. Così il vicepremier Luigi Di Maio a L’aria che tira su La7, ribadendo l’attacco alla Francia che “stampa moneta e la dà a 200 milioni di cittadini africani. Ce l’abbiamo con il governo Macron che ci fa la morale sui migranti”, ma di fatto poi li spinge verso l’Italia.

Per il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani: la missione Sophia è di interesse nazionale e “va conservata, si può modificare, si può rafforzare ma bisogna costringere tutti i Paesi europei ad essere parte di un’azione contro l’immigrazione. Deve esserci più solidarietà da parte degli altri Paesi dell’Ue”.

Ma in cosa consiste la missione Sophia?

L’operazione prende il nome dalla bambina nata sulla nave da un’operazione che salvò la piccola e la madre al largo delle coste libiche, è stata lanciata nell’aprile 2015 dall’Ue per combattere il fenomeno dei trafficanti di uomini e soccorrere i profughi alla deriva nel Mediterraneo. Attualmente si occupa anche dell’addestramento della guardia costiera libica e di impedire il trasporto di armi in Libia.