Siccità, Parise: “La prossima estate saremo a corto d’acqua, serve il bacino di Meda”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

“Verrebbe da dire che una rondine non fa primavera. Infatti, la nevicata modesta di oggi, una spruzzatina di neve, non rappresenta certo ciò che ci attendiamo dall’inverno, specie se consideriamo che da tempo non ci sono precipitazioni significative”. Con queste parole il presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, Silvio Parise, interviene sulla carenza idrica a cui stiamo assistendo.

Gli effetti delle ridotte precipitazioni, nella frequenza e nella quantità, non soltanto portano ad un aumento importante dell’inquinamento atmosferico, ma contribuiscono anche a non approvvigionare le falde, preziosa riserva per i periodi caldi.

“Non possiamo certo parlare di siccità – sottolinea Parise – in quanto in questo periodo dell’anno non vi sono particolari esigenze di approvvigionamento idrico. Tuttavia, dobbiamo essere pragmatici e considerare in modo accorto la disponibilità ed il consumo di acqua. In tal senso la creazione dei bacini è strategica e fondamentale”.

Chiaro il riferimento, in particolare, al bacino di Meda, “che nell’Alto Vicentino – conclude il presidente del consorzio – potrebbe essere una cassaforte da oltre sette milioni di metri cubi di acqua. Non possiamo continuare a fare la danza della pioggia, occorre agire concretamente e rapidamente, diversamente si continuerà a ragionare sfruttando le riserve a disposizione, ma senza risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico e, soprattutto, della raccolta dell’acqua per il suo riuso”.

Il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta gestisce 2.800 chilometri di rete idraulica di bonifica, di cui oltre 1.200 con funzioni miste di scolo ed irrigazione. sono 21 gli impianti idrovori di sollevamento con una potenzialità totale di oltre 60 metri cubi al secondo. 68 gli impianti a servizio dell’irrigazione, tra cui 19 pozzi di prelievo e 49 tra impianti di sollevamento e rilancio. La rete irrigua a pressione è lunga 310 chilometri. Gli ettari serviti da irrigazione sono invece 39.182, di cui 3.382 con impianti a pioggia ed a goccia, 1.597 a scorrimento e 34.210 serviti da irrigazione di soccorso.