Migranti, Spagna accoglierà lʼAquarius. Salvini esulta: “Alzare la voce paga”

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Sarà la Spagna ad accogliere nel porto di Valencia l’Aquarius, con 629 migranti a bordo. Il premier Sanchez ha, infatti, affermato: “La nave può attraccare a Valencia. E’ un dovere evitare la catastrofe umanitaria”. Intanto dall’imbarcazione ferma a 27 miglia a largo di Malta e 35 dalla Sicilia, arriva un appello di Medici senza frontiere: “C’è cibo solo per un giorno”.

L’Ue e l’agenzia Onu per i rifugiati avevano fatto appello a Malta e all’Italia per lo sbarco immediato. Ma il vicepremier Salvini è stato irremovibile: “Non siamo un campo profughi”.

“Nelle ultime ore avevamo, e giustamente, su mia iniziativa, dato la disponibilità alla nave Aquarius di trasbordare uomini e donne che erano a bordo, e questo lo dico a tutti i fenomeni che da ieri mi accusano di cattivismo, di razzismo, di fascismo: il nostro obiettivo è continuare a salvare vite umane facendolo prima della partenza in Mediterraneo. La Aquarius, per altro non aveva risposto, alla faccia di emergenze in corso che non erano tali, alla nostra nostra disponibilità di prendere donne incinte e bambini, ma il problema si è risolto grazie a buon cuore Spagna”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno.

“Vorrei averne decine di schiaffi così”.
In questo modo poi Matteo Salvini ha risposto a chi gli chiedeva se la decisione della Spagna di accogliere nave Aquarius non fosse uno schiaffo all’Italia. “Anzi – ha aggiunto il ministro – se il governo francese, inglese, greco, cipriota o finlandese volessero aiutarci, sono pronto a farmi prendere a schiaffi dalla mattina alla sera”. “Mi piacerebbe che Malta si assumesse le sue responsabilità, che la Francia e la Gran Bretagna fossero coinvolte, vorrei che tutti si sentissero un po’ Italia”, ha poi aggiunto Salvini che ha concluso la diretta Facebook con il pollice alzato in segno di vittoria: “Primo obiettivo raggiunto, evidentemente alzare la voce paga”.

“Poco cambia che la nave si chiami Aquarius o Sea Watch 3: vogliamo porre fine a questo traffico di esseri umani. E dunque come abbiamo sollevato problema per Aquarius lo faremo per tutte le altre navi”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini sottolineando che la soluzione della vicenda Acquarius “non è la fine di nulla”: “Mi risulta che una nave di una Ong olandese si trovi a 28 miglia dalla Libia in attesa del suo ricco carico di esseri umani. Noi continueremo con la linea del buonsenso e della condivisione”.

Intanto Giuseppe Conte in visita a Amatrice interpellato sul caso Aquarius ha dichiarato che questa sera ci sarà un vertice a Palazzo Chigi con i ministri competenti sulla questione”. Il premier ha confermando di essere “in diretto contatto” con le autorità coinvolte.