Tria assicura: “Realizzeremo gli obiettivi, mantenendo i conti in equilibrio”

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Non si placa lo scontro all’interno della maggioranza sulla manovra e il ministro dell’Economia Giovanni Tria, durante il question time in Senato, torna a ribadire che parlare di’pace fiscale’ non significa varare un nuovo condono, ma significa “fisco amico” e “incremento della tax compliance”, con l’attuazione di iniziative di aiuto ai cittadini in difficoltà. “Sono in corso da tempo approfondimenti tecnici delle amministrazioni coinvolte sulla configurazione della misura e sulla definizione della platea dei destinatari in linea con le indicazioni del contratto di governo”, ha dichiarato Tria a proposito del reddito di cittadinanza.

Il ministro dell’Economia ha inoltre confermato che l’obiettivo del governo è quello di realizzare gradualmente tutti gli interventi di politica economica contenuti nel contratto di governo, compatibilmente con le esigenze di mantenere l’equilibrio dei saldi strutturali di finanza pubblica.

Per quanto riguarda le misure della manovra e il reperimento delle risorse necessarie per attuarle, Tria ha spiegato che il governo procederà all’individuazione degli ambiti di intervento in sede di predisposizione della Nota di aggiornamento al Def: “In quella sede sarà definito il quadro delle diverse misure del contratto di governo che troveranno attuazione nel disegno di legge di bilancio”.

Intanto dal canto suo il vicepremier e Ministro del Lavoro Luigi Di Maio ribadisce la compattezza del governo sulle misure da adottare e smentisce la notizia di un aumento dell’Iva. “E’ una fake news, non è assolutamente vero, perché in questo governo non si permetterà ai soldi di uscire dalla porta e entrare dalla finestra, non vogliamo fare il gioco delle tre carte”  ha dichiarato Di Maio a Radio 24. Una rassicurazione che peraltro è arrivata repentinamente anche da Matteo Salvini.

Di Maio è poi tornato a sedare ogni ipotesi di conflitto all’interno della maggioranza, ribadendo che il governo è compatto e che sta reperendo le risorse per mantenere fede alle promesse fatte agli italiani in campagna elettorale. “Siccome i soldi ci sono le cose si possono realizzare: io ho detto che un governo serio trova le risorse, perché sennò è meglio tornare a casa, è inutile tirare a campare” ha dichiarato il vicepremier, che andando nello specifico ha fatto sapere che si può ottenere molto dai tagli, ma che se ci dovesse essere bisogno di un po’ deficit per migliorare la vita agli italiani, questa sarebbe comunque la priorità.

“Noi siamo il governo del cambiamento. Se non possiamo cambiare le cose meglio andare a casa”, ha detto in mattinata anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro ad Agorà, ribadendo che il reddito di cittadinanza sarà “assolutamente” in finanziaria.