Allarme rientrato nella notte: 81enne va a funghi a Magrè e si smarrisce nel bosco

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Il soccorso alpino impegnato in un intervento notturno (archivio)

L’angoscia dei familiari a causa della scomparsa di un 80enne scledense si è conclusa con esito positivo intorno a mezzanotte. Il pensionato era andato a funghi in solitaria sulle colline di Magrè nel pomeriggio di ieri, non facendo rientro a casa nell’orario previsto e suscitando comprensibile apprensione per il ritardo, fino alla richiesta di aiuto alle forze dell’ordine.

Alle 19.30 infatti la macchina delle ricerche è stata attivata richiamando la squadra del soccorso alpino di Schio, i carabinieri forestali e della compagnia locale a dar man forte ai vigili del fuoco incaricati del coordinamento della spedizione. Partita da località Raga, nei pressi del campo di tiro al piattello, dove l’anziano – in buona salute e fungaiolo di lungo corso – aveva lasciato la sua auto parcheggiata dirigendosi nel bosco.

Mentre gli “esploratori” stavano perlustrando con attenzione più tratti delle colline sopra Magrè, una telefonata giunta al cellulare del figlio ha fatto d’incanto scomparire ogni preoccupazione. Era proprio l’uomo disperso all’altro “capo” del telefono – si tratta di P.B., cittadino scledense – che dopo essersi smarrito a forza di camminare si era imbattuto in una contrada, chiedendo aiuto ai residenti. Più volte l’anziano aveva tentato di contattare i familiari ma non aveva mai agganciato il segnale telefonico nell’area scoscesa dove si era perso, tanto che il suo smartphone risultava non raggiungibile.

Una volta recuperato, in buone condizioni di salute stanchezza a parte, ha raccontato di essere sceso per una ripida scarpata da cui non poteva più risalire, per poi perdere l’orientamento a causa dell’oscurità incipiente. A quel punto ha continuato a camminare, senza poter avvertire nessuno data l’assenza di copertura telefonica, finché, dopo aver scollinato, si è accorto delle presenza di luci in lontananza.

Corrispondevano a Contrà Casarotti a Pievebelvicino, dove ha chiesto aiuto dopo aver percorso in quelle ore svariati chilometri tra boschi e radure. I soccorritori sono subito partiti in fuoristrada con il figlio e hanno raggiunto il pensionato, accudito dagli abitanti della contrada. L’uomo stava bene, solo qualche escoriazioni dovuta a probabili scivolate, ed è stato accompagnato a casa.