British Day 2019, la “Manchester d’Italia” si prepara per un week end speciale

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La cultura, i costumi e le tendenze anglossassoni faranno di nuovo tappa nel centro storico di Schio nel corso del week end alle porte, ospitando da venerdì a domenica la settima edizione del “British Day”, fortunata rassegna che costituisce un evento annuale molto atteso – gradito – in città. In quella che fu definita come la “Manchester d’Italia” in tempi di galoppo industriale, tutto pronto per il consueto omaggio ai simboli della Gran Bretagna e soprattutto dello stile british, con organizzazione a cura di vari attori istituzionali e del territorio tra cui l’associazione promotrice Schio Life e il comune di Schio. Attese in città alcune migliaia di persone, con il valore aggiunto del meteo favorevole delle previsioni, fattore sicuramente gradito agli organizzatori ma, con una battuta, ben poco “british”.

Un legame saldo e che ripercorre ormai i secoli quello tra Schio e la confederazione britannica, che vanta le sue radici nell’operato di due cittadini illustri come Nicolò Tron e Alessandro Rossi, il cui intuito sopraffino portò a importare luminari dell’ingegneria e le più moderne tecnologie inglesi a servizio dell’industria laniera, caposaldo del tessuto economico – e sociale – scledense in secoli diversi.

Ieri la presentazione ufficiale in piazza Statuto del calendario di eventi in programma sabato e domenica, per quello che a pieno titolo si potrebbe ufficiosamente ormai definire come “British week end”, con un happening già venerdì in bliblioteca. Presenti nel lancio della rassegna il sindaco di Schio Valter Orsi e dall’assessore alla Cultura, Promozione del Territorio e Giovani, Barbara Corzato, i quali hanno posto l’accento sulll’azione di coinvolgimento a largo spettro di tanti soggetti cittadini, soprattutto giovani. Con loro tra gli altri Claudio Canova, presidente di Schio Life, Guido Xoccato di Ascom Schio.

Due giorni di eventi, musica, letteratura, spettacoli originali, gastronomia, raduni, e sfilate che trasformeranno la città nel reame di sua Maestà Elisabetta II, spostando le lancette dell’orologio e le mappe geografiche. Proposte e microeventi inseriti nel grande evento abbondano, e sono consultabili nel dettaglio sulla pagina Fb ufficiale. Presente per le vie del centro storico il mitico bus di colore rosso tipicamente londinese, bancarelle di dischi e memorabilia al mercatino Portobello Road, vetrine allestite a tema, cibi e bevande con la stessa ispirazione.

Il suono delle cornamuse scozzesi aiuterà ad entrare nell’atmosfera ma la musica sarà protagonista anche nei diversi concerti in cui artisti di vari generi si esibiranno dal vivo. Da non perdere i figuranti in costumi d’epoca, con la possibilità di scattare una foto ricordo con la regina Elisabetta in carne ed ossa per affiancare all’inno “God save the Queen” il salvataggio di un selfie ricordo nella gallery del proprio smartphone.