Due giovani pregiudicati – e ubriachi – picchiano a calci e pugni il papà “paciere”

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Un tranquillo martedì sera tra amici al bar che si trasforma in un pestaggio fermato dai carabinieri della radiomobile. Zuffa da saloon a Schio, di fronte al Bar Roma, con protagonisti due pregiudicati che avrebbero innescato una rissa dopo aver infastidito due giovani fratelli residenti a fianco del locale. Denunciati per lesioni e per resistenza a pubblico ufficiale un 26enne marocchino (E. F. M. le iniziali) e uno scledense di 21 (T. E.), volti più che noti alle forze dell’ordine dell’Altovicentino. I due, secondo i carabinieri, erano palesemente sotto gli effetti dell’alcol e avrebbero colpito con un pugno al volto il padre dei due ragazzi, intervenuto per far da paciere.

La rissa a mani nude è avvenuta nella serata di ieri all’esterno del noto locale. Qualcuno degli avventori ha allertato il 112 dopo che una discussione animata si era trasformata in lite, fino allo scontro faccia a faccia tra i due individui alticci e i figli del “futuro ferito”, che avevano chiesto ai due balordi di smettere di percuotere il cancelletto della loro abitazione.

In risposta, i malcapitati fratelli avrebbero ricevuto una spruzzata di spray al peperoncino insieme al padre giunto a dar manforte, quest’ultimo poi assalito sferrando un colpo in pieno volto, giudicato guaribile con prognosi di 20 giorni dai medici del pronto soccorso. Una colluttazione che poteva degenerare ulteriormente se non fossero intervenuti i militari.

Fortunatamente nel frattempo sul posto sono giunti i carabinieri di pattuglia di Piovene Rocchette, che hanno dovuto faticare parecchio per bloccare i due agitati facinorosi, i quali persistevano in atteggiamenti ostili e minacciosi anche nei confronti degli uomini in divisa. Una volta ammanettati e fatti accomodare nell’auto di servizio, sono poi tornati a più miti comportamenti.

Per il giovane marocchino coinvolto nella rissa una lieve ferita al sopracciglio sinistro. Si è poi riscontrato che lo stesso corrispondeva all’individuo che giusto un mese fa era stato protagonista di un episodio analogo avvenuto sempre a Schio, in prossimità del Bar Le Fontane, aggredendo due persone. Una recidiva che potrebbe costargli stavolta misure di restrizione personali più stringenti, in base alle decisioni del giudice.