Tre giorni di sport inclusivo con in palio il “tricolore” del baskin: dal 24 al 26 giugno a Isola e Villaverla

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La squadra vicentina dei Bears sta per ospitare il grande evento di fine giugno

Sarà prima di tutto una grande festa. Con a fare un canestro che vale più di mille punti la voglia di favorire l’inclusione e di far parte di una squadra vera, due nobili istanze fuse in un unico sport adatto ma soprattutto pensato per tutti, noto come baskin. E che faranno di Isola Vicentina e Villaverla un’oasi di sorrisi in arrivo da tutta Italia in vista delle finali nazionali che saranno ospitate nei palasport vicentini dal 24 al 26 giugno prossimi.

Un week end da segnare sul calendario per merito innanzitutto del club vicentino Bears, con il sostegno delle amministrazioni territoriali, dell’Ente Italiano Sport Inclusivi (Eisi) e il contributo importante di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking. Una disciplina a forte spinta sociale che sta prendendo sempre piede in Italia da ormai una decina d’anni, e che ha visto sorgere club e competizioni via via in modo capillare partendo dai fondamentali tecnici della pallacanestro adattandone in maniera mirata – e intelligente – gli strumenti di gioco e il regolamento.

La presenza di cesti di canestro in campo posti a diverse altezze, l’utilizzo di palloni di peso e misure differenti e regole specifiche hanno reso il baskin uno sport “designed for all”, favorendo la partecipazione attiva di tutti i giocatori valorizzandone anche la spettacolarità e il dinamismo. Insomma, una novità “bella” ga giocare e anche da applaudire sugli spalti. Tutti uniti nel lanciare la palla ai baskin-players insomma e anche un invito speciale ai team partecipanti, in vista di un appuntamento sportivo di rilievo nazionale che va a concludere un’annata che ha fortunatamente riconsegnato il divertimento e gli stimoli connaturati alla pratica sportiva che la pandemia aveva interrotto.

E con in palio l’ambito scudetto tricolore per società, in una cornice-evento che il comitato organizzatore sta promuovendo in tutto l’Altovicentino e non solo, evidenziando un concetto chiave racchiuso in una frase significativa: “Uno sport che unisce davvero le abilità di tutti“. Esaltando la partecipazione condivisa al gioco sia di atleti normodotati che di ragazzi e ragazze con diverse tipologie di disabilità che ugualmente competono e contribuiscono al punteggio di squadra. “Siamo contenti e onorati di organizzare il più importante evento del baskin in Italia – spiega il dirigente  Mauro Gonzo – innanzitutto perché rappresenta una sorta di ritorno alla normalità, o quasi, per gli atleti e per tutti noi, dopo questi due anni di emergenza sanitaria. Conosciamo tutti il potere aggregante dell’attività sportiva e il baskin è considerato come un ambasciatore di un messaggio di vera inclusione sul campo. Un impegno organizzativo di rilievo per tutti noi che ha messo in moto una rete di supporto dal territorio e dalle istituzioni”.  Tra l’altro, il Vicentino nel suo complesso non è nuovo ad ospitare i grandi eventi di questa disciplina, dopo le finali nazionali analoghe disputate a Montecchio Maggiore nel 2017 e quelle continentali a Bassano del Grappa nel 2018.

Le fasi di qualificazione si terranno nella palestra di Villaverla della scuola Goldoni oltre che nel palasport di Isola Vicentina, dove sarà assegnato il titolo italiano domenica 26 giugno.  Molta l’attenzione anche per la comunicazione nella quale la società di Isola Vicentina si sta impegnando con il rinnovo del sito ufficiale nel quale poter trovare tutte le info utili, una campagna sui social che spiega le 10 regole del baskin (vedi il video in calce) , i ruoli e le dinamiche di gioco e con un crowdfunding (https://bearsbaskin.com/sostienici) attraverso il quale chiunque, anche con micro donazioni, potrà sostenere questa manifestazione che si annuncia di grande impatto sportivo ed emotivo.