La variante Destra Leogra da idea diventerà presto un cantiere. Aperta la fase di appalto

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L’obiettivo era veicolare circa un terzo del traffico cittadino che ruota intorno al centro di Schio. E, possibilmente, in un arco di tempo congruo. Non resta che procedere allo step finale della messa in cantiere dei lavori per realizzare il primo tratto della “variante Destra Leogra“, con il bando pubblico che ha visto aderire ben dieci ditte di costruzioni. Una volta affidata l’opera alla “candidata vincente”, si potrà procedere con i lavori. Per un costo complessivo di circa 3 milioni di euro, come noto, per un terzo finanziato dalla Provincia.

Si deve risalire alla fine de secolo scorso per riscontrare le prime tracce di progetto della variante, destinata nella sua struttura complessiva ad allacciarsi alla strada provinciale 46 con anello di congiunzione a nord della città di Schio, in territorio di Torrebelvicino, con il tratto inaugurato nel 2010. A sud, il raccordo in località sorgerà Ponte di Liviera sulla direttrice Malo/Isola/Vicenza. A circa dieci anni di distanza, quindi, il progetto su carta e rendering grafico si tradurrà in infrastruttura concreta e funzionale alla viabilità dell’Altovicentino, almeno per il segmento di strada di collegamento con il traforo Schio-Valdagno. Inizio dei lavori tra fine estate e inizio autunno 2019, salvo imprevisti, per una durata prevista da un anno a 18 mesi.

Scaduto lo scorso 9 aprile il termine per la presentazioni delle offerte, data spartiacque che di fatto dà il via all’ultima fase in vista della realizzazione dello stralcio d’opera, in passato indicata come “ex Ippodromo”. Gli studi sul traffico veicolare del Piano Urbano (Put) hanno evidenziato la prospettiva di ridurre del 30% la portata dei veicoli che, ad oggi, attraversano in particolare via Europa Unita e viale dell’Industria, congestionando i flussi negli orari di punta in particolare. Lo snodo risulterà utile, in particolare, per veicolare i mezzi provenienti (e diretti) dal tunnel Schio-Valdagno, migliorando la viabilità complessiva dell’area.