Quando i simboli per non vedenti incontrano le etichette dell’abbigliamento: la rivoluzione di Iconika

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Non solo un aiuto a portata di tutti per facilitare la corretta conservazione dei capi d’abbigliamento. Ma anche, soprattutto, uno strumento per favorire l’inclusione delle persone non vedenti e ipovedenti. È la duplice filosofia che sta alla base di Iconika, il progetto che, sfruttando un codice sia visivo che tattile, promette di rivoluzionare la lettura delle etichette. Massimo Treu, titolare dell’azienda Incisoria Vicentina e animatore dell’iniziativa, ne ha parlato ai microfoni di Radio Eco Vicentino con Gianni Manuel e Roberta Marta, titolare di Siggi Group.

Un progetto, quello di Iconika, nato nel 2010, su impulso dell’associazione artigiani di Vicenza. “Mi è stato chiesto – racconta Treu nell’intervista concessa alla rubrica “StartUp” – di creare un’etichetta che potesse aiutare i non vedenti ad essere autonomi nel gestire i capi d’abbigliamento”. A questo proposito, aggiunge, “non dobbiamo dimenticarci che, a differenza di quanto comunemente si crede, le persone disabili possono fare tutto, e anche più di quanto fanno coloro che non hanno problemi”.

“Si è formato un gruppo di lavoro – continua Treu – composto, oltre a me, da persone non vedenti, ipovedenti, professionisti di marketing e grafica. Abbiamo quindi sviluppato Iconika, e l’associazione artigiani ha considerato il risultato così bello da arrivare sia a conferirci il primo premio, sia a prendere la decisione di farlo brevettare”. Ma il premio, e il brevetto europeo (arrivato nel 2012), non sono gli unici riconoscimenti attribuiti all’etichetta, adatta a qualsiasi prodotto tessile e disponibile per tutte le aziende che fossero interessate. L’idea, infatti, si è rivelata così innovativa che “due anni dopo abbiamo ricevuto il premio, dall’associazione ‘Design for All’, per il miglior progetto italiano”.

Un’iniziativa nata all’insegna dell’inclusività: “Per me è la cosa più importante – dice Treu -. Bisogna creare cose che includano tutti, partendo da ciò che si usa quotidianamente”. Ma l’etichetta è caratterizzata anche da un altro valore aggiunto: “Non ha bisogno di traduzione, è universale. Tutti, nel mondo, possono capire cosa c’è scritto su di essa. Il premio ricevuto da ‘Design for all’, infatti, è motivato anche dal fatto che Iconika è rivolta a tutti. È uno strumento che può semplificare la vita, facendo risparmiare il tempo che normalmente si perde a leggere, interpretare e capire un’etichetta”.

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