14 positivi nel Vicentino, 3 sono sanitari dell’ospedale di Santorso. C’è il primo dimesso

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E’ salito a quattordici il numero di contagiati nel Vicentino: cinque più di ieri. Quattro dei nuovi casi sono riferibili all’Ulss 7 Pedemontana, dove si stanno eseguendo verifiche su una sessantina di medici, infermieri e operatori dell’ospedale di Santorso venuti a contatto col paziente ultrasessantenne di Schio che era già ricoverato in Neurologia e che è risultato positivo al test dopo aver presentato alcuni sintomi. Attualmente è ricoverato all’ospedale Negrar di Verona perché presentava altre patologie. Tutti e 60, in attesa degli esiti, sono stati posti in sorveglianza presso la propria abitazione.

I responsi dei tamponi finora eseguiti sui possibili contagiati dell’ospedale di Santorso (le cui analisi verranno ultimate domani) hanno al momento evidenziato la presenza del nuovo Coronavirus in soli tre operatori sanitari, tutti asintomatici e che quindi rimarranno sotto sorveglianza domiciliare, e un paziente – pure asintomatico – che era venuto a contatto con l’uomo, probabilmente contagiato da parenti lombardi che erano stati più volte a trovarlo durante il ricovero. I “soli” quattro casi sono una buona notizia perché il problema principale dell’epidemia è il rischio che porti al collasso il sistema sanitario pubblico locale sia per mancanza di letti (la Regione ne ha disposto un aumento precauzionale proprio ieri) che per mancanza di personale in quanto contagiato. Domani su questo si potrà avere un quadro ancora più preciso. Nell’Ulss Pedemontana sono 104 le persone in sorveglianza attiva, 16 quelle che la sorveglianza l’hanno già conclusa positivamente e sono tornate alla vita normale.

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Pubblicato da Luca Zaia su Mercoledì 4 marzo 2020

Stamane in municipio a Santorso si è riunito il direttivo del Comitato dei Sindaci del Distretto 2, nel corso quale quale si è confermato l’impegno a tenere monitorata la situazione, in stretto contatto e coordinamento con la direzione dell’Ulsss 7. “Abbiamo condiviso la scelta di uscire con messaggi univoci e chiari, che nel quadro attuale non aggiungano confusione. Invitiamo i cittadini a fare riferimento solo alle fonti ufficiali, ad essere prudenti, anche rispetto all’ansia che si può generare in questo momento. L’organizzazione del nostro ospedale ha dimostrato anche ieri di saper affrontare l’emergenza, grazie alla passione e alla professionalità degli operatori” spiega il presidente e sindaco di Santorso, Franco Balzi.

Complessivamente finora i tamponi eseguiti nell’Ulss Pedemontana (compresa quindi Bassano) sono 89, 53 dei quali questa settimana. Nessuno è attualmente ricoverato per il Covid-19 negli ospedali di Bassano, Santorso e Asiago, ad eccezione del paziente che già era ricoverato e che oggi è stato trovato positivo. L’Ulss, nel ricordare che sono in corso interventi per rimodulare l’attività e far fronte all’emergenza, ricorda che pur essendo massima l’attenzione, non vi è “nessun elemento di allarmismo che non consenta alla popolazione lo svolgimento delle comuni attività quotidiane.

Una buona notizia arriva dall’Ulss 8 Berica. All’ospedale San Bortolo di Vicenza è stato dimesso il primo paziente che era stato ricoverato per il Coronavirus: proseguirà a domicilio, spiega l’Ulss nel bollettino quotidiano, il periodo di isolamento previsto. Le persone ricoverate sono attualmente cinque, due nel reparto di terapia intensiva. Finora i ricoveri sono stati sei, fra essi il giocatore di hockey del Trissino, residente nell’Alto Vicentino, le cui condizioni sarebbero in via di miglioramento. 210 ad oggi i tamponi eseguiti nell’Ulss Berica, 41 sono le persone in sorveglianza attiva e 59 in sorveglianza fiduciaria passiva.