Integrazione scolastica degli studenti disabili, Balzi: “Non ci sono tagli”

Foto d'archivio (Freepik)

Ha scatenato dibattito e forti polemiche nei giorni scorsi la notizia di un taglio di 32 mila ore nel servizio di integrazione scolastica, da parte dell’Ulss 7 Pedemontana, destinata agli alunni con disabilità. La notizia era emersa ancora a fine gennaio dopo la riunione dei sindaci del Distretto 1 (Bassanese e Altopiano di Asiago).

Si tratta di una riorganizzazione del servizio che impegna all’interno delle scuole gli operatori sociosanitari. Al centro delle preoccupazioni di insegnanti e famiglie, la riduzione da 190 mila a 157 mila ore di servizio. Una sforbiciata che tocca oltre 500 studenti e motivata dall’azienda sanitaria con lo scarto fra le ore effettivamente lavorate dagli operatori e dagli educatori nello scorso anno scolastico, con una differenza dovuta, fra le altre cose, alle assenze degli alunni.

Di “scelta che penalizza studenti e famiglie” aveva parlato la consigliera regionale Pd Chiara Luisetto, mentre Coalizione Civica Schio il nuovo bando “va nella direzione della esternalizzazione totale del servizio, di fatto ponendo fine anche all’esistenza di quei pochi operatori ancora assunti direttamente dall’Ulss. Questo significa colpire al cuore la continuità anche per queste figure”.

Sul tema interviene ora a fare chiarezza il sindaco di Santorso, Franco Balzi, nella sua veste di Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 7 Pedemontana, che ribadisce come la volontà di tutti i Sindaci dell’Ulss 7 sia quella di migliorare il servizio e in tale direzione ci si sia mossi nei mesi scorsi, quando si è prospettata la scadenza del nuovo bando: nessun taglio del servizio dunque, ma anzi l’impegno convinto per migliorare un ambito che per gli amministratori dei Comuni dell’Ulss rappresenta da sempre una priorità.

Nel dettaglio, la nota uscita dal Presidente della Conferenza dei Sindaci sostiene che i cambiamenti introdotti con la nuova proposta della Direzione dell’Ulss 7, presentati e discussi a più riprese sia nell’Esecutivo che nel Comitato, puntano a ridurre alcune criticità registrate negli ultimi anni. “E’ fondamentale – afferma Balzi – dare una garanzia di continuità agli operatori coinvolti, superando una gestione precaria, che ha determinato un forte turnover del personale e una crescente difficoltà a trovare queste figure professionali, che al pari di medici ed infermieri iniziano a scarseggiare”.

“Le circa 160 mila ore alla base della nuova gara, calcolate sulla base del monte ore medio realmente erogato in questi ultimi anni- aggiunge il Presidente della Conferenza dei Sindaci – garantiranno ai 550 alunni seguiti nei due distretti una base di partenza certa. E la Direzione Ulss ci ha assicurato che il capitolato di gara garantirà un ulteriore incremento del 50%, che servirà a dare risposte a situazioni nuove, dato che ogni anno si registrano almeno una dozzina di nuove richieste, o a potenziare gli interventi per quelle situazioni individuali che i servizi socio sanitari andranno ad evidenziare come necessari”.

“Con questa decisione – spiega Balzi – i Comuni confermano il loro impegno, che non è mai venuto meno in questi anni così difficili, nonostante il forte impatto sui propri bilanci: nessun sindaco lavora per la riduzione del servizio di integrazione scolatica, anzi! È certamente nostro compito vigilare sulla corretta impostazione e sulla successiva gestione da parte dell’Ulss: per farlo siamo come sempre aperti al confronto con i familiari, nelle sedi istituzionali come il Tavolo specifico del Piano di Zona, ma anche in ogni altro momento di dialogo costruttivo, orientato alla comune ricerca di soluzioni efficaci”.