Schio applaude al suo “meglio”: alla famiglia Bulla il primo premio della città

Il saluto di commiato di Valter Orsi ma non solo. La cerimonia di domenica a Schio è stata anche l’occasione per applaudire e riconoscere con sette attestati l’impegno ed i risultati conseguiti da altrettante persone ed associazioni che si sono particolarmente distinte durante l’anno in vari ambiti.
A premiare Michele Ferretto, fondatore e presidente di Biosphaera, per la cura e l’innovazione con cui negli anni sono state portate avanti proposte educative e divulgative che hanno reso il nostro territorio un esempio di impegno per la promozione della conoscenza scientifica – come il Festival della Scienza dell’Alto Vicentino – l’assessore al bilancio Matteo Trambaiolo dell’ambiente e della biodiversità.
L’assessore alla cultura Barbara Corzato, invece, ha consegnato l’attestato a Elisa Fasolo e Stefano Verziaggi, per aver ideato il primo Festival di letteratura per giovani lettrici e lettori dell’Alto Vicentino, con una visione capace di coinvolgere attivamente ragazzi e ragazze promuovendo così l’importanza della lettura e contribuendo a rendere Schio una “Città che legge”.
Un attestato sentito anche quello consegnato dal vicesindaco e assessore al sociale Cristina Marigo alla coop Schio Solidale, per la dedizione discreta con cui negli anni si è presa cura delle persone più fragili della nostra comunità, offrendo loro supporto e una fondamentale opportunità di inclusione attraverso l’antica arte del telaio a mano.
Aldo Munarini, assessore allo sport, ha premiato invece Masieraday per la passione con cui negli anni ha operato per trasmettere alle nuove generazioni importanti valori come quelli della legalità, dell’inclusione e della non violenza in linea con la testimonianza di vita del grande campione Livio Romare: non è mancato un attestato per il tavolo mobilità sostenibile Campus Schio – consegnato ancora dall’assessore ai lavori pubblici Sergio Rossi – per l’impegno attivo e propositivo con cui promuove i temi legati alla mobilità sostenibile e alla cura dell’ambiente nel nostro territorio, attraverso proposte concrete di cambiamento a beneficio di tutta la nostra comunità e delle generazioni future.
Massimo Giacomello e all’associazione Mondo Green sono stati raggiunti invece dall’assessore all’ambiente Alessandro Maculan che li ha così ringraziati per essersi adoperati nel proporre un percorso educativo dedicato ai più piccoli basato sul rispetto reciproco e sulla promozione di soluzioni sostenibili per conciliare le esigenze dell’uomo con le possibilità messe a disposizione dal pianeta.
Luciano De Zen, non ultimo, ha ricevuto l’attestato dall’assessore all’istruzione Anna Donà per l’impegno e la passione con cui coordina le attività dell’Università Adulti Anziani, vero e proprio punto di riferimento nel territorio di unione tra cultura, studio, socialità e relazioni.
Grande attesa finale invece per la prima volta del Premio Città di Schio: un riconoscimento istituito dall’amministrazione comunale per valorizzare le eccellenze locali e le pratiche virtuose di coloro che durante l’anno si sono distinti nell’ambito imprenditoriale, in quello sportivo, economico oppure culturale e sociale. Il Premio, una riproduzione del Monumento al Tessitore realizzato con procedure digitali e artigianali a partire dalla scansione 3D del modello originale a opera di Pietro Nardi, è andato alla Famiglia Bulla, “esempio di cura nei confronti della città e del nostro territorio. Cura che passa attraverso l’approccio e la visione adottati nell’ambito della propria azienda, dove l’innovazione tecnologica è imprescindibile dalla crescita umana e sociale. Cura che si traduce in un’attenzione nei confronti della comunità̀ e dei suoi bisogni in trasformazione. Cura che è vicinanza e supporto a progettualità̀ che hanno sempre come obiettivo il benessere della collettività̀. Di questa cura, la Famiglia Bulla è stata e continua ad essere un modello di eccellenza”.
Ad allietare una cerimonia particolarmente applaudita, presentata da Daniele Andreose, gli allievi della Scuola Media Arnaldo Fusinato con i gruppi dei flauti e dei clarinetti: non è mancata la danza con le esibizioni delle allieve delle scuole Domus Danza e Orizzonte Danza.