Schio goes british: cornamuse, tè e street food d’oltremanica per il weekend in salsa inglese


Sabato 11 e domenica 12 ottobre, Schio si trasforma ancora una volta nella città più britannica d’Italia. Le strade e le piazze del centro storico si coloreranno con le bandiere della Union Jack, la musica animerà ogni angolo e sempre più persone vestiranno costumi ispirati all’affascinante cultura inglese. Sarà un weekend da vivere a passo di danza e con lo sguardo rivolto oltremanica.
Il legame tra Schio e il Regno Unito, infatti, ha radici lontane. Tutto ebbe inizio nel 1718, quando il conte Nicolò Tron – ex ambasciatore della Serenissima a Londra – fondò un lanificio nel cuore della città. Con lui arrivarono anche nuove tecnologie e ben nove ingegneri inglesi, che segnarono l’avvio dell’industria laniera scledense, destinata poi a raggiungere il suo massimo splendore con Alessandro Rossi. Grazie a questa vocazione internazionale, Schio divenne uno dei centri lanieri più importanti d’Italia, guadagnandosi il titolo di “Manchester d’Italia”. L’edizione 2025 sarà dedicata a Jane Austen, nel 250° anniversario della nascita della celebre scrittrice, icona intramontabile della letteratura inglese, autrice, tra gli altri, del romanzo “Orgoglio e pregiudizio” .
Il programma – curato dall’associazione British Day APS e da SchioLife, con la collaborazione del Comune di Schio, di Confcommercio e con il prezioso sostegno di numerose aziende del territorio – promette due giorni ricchi di emozioni, cultura e divertimento. Come sempre, l’ingresso è libero e tutti gli eventi saranno accessibili alle persone con disabilità. “Il British Day – sottolinea l’assessore alla cultura di Schio, Marco Gianesini – offre ogni anno un’occasione per rileggere con occhi nuovi il legame che Schio ha costruito con l’Inghilterra secoli fa e che si è consolidato nell’Ottocento con Alessandro Rossi. Un rapporto che ha influenzato l’identità di Schio”. Un evento che rappresenta un’opportunità per approfondire aspetti culturali, sociologici, economici e storici che ci riguardano direttamente: la Brexit non ha certo interrotto quel legame secolare che lega il bel paese con il mondo anglosassone. Per Schio questo legame si riflette principalmente nella tradizione tessile ma, su questa tradizione, si innesta oggi un interesse molto più ampio verso tutto ciò che è British, come attestano la curiosità e l’affetto che il pubblico italiano riversa non solo sulle vicissitudini della Royal Family, ma anche sulle vicende dell’aristocrazia inglese frutto di fantasia, come nel caso di Downton Abbey.
Non mancano richiami letterari: oltre a Tolken e a J. K. Rowling, quest’anno si ricorda la figura di Jane Austen – e approfondimenti sulle due bevande che più caratterizzano il mondo “british”: the e whisky. È questo intreccio di tradizione e attualità che rende il British Day, arrivato alla dodicesima edizione, qualcosa di unico che attira ancora tanto interesse.
Tutto il programma su sito del Comune di Schio.
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