Spaccio di coca in stazione: il pusher in fuga si rifugia nel cortile del comando di polizia

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Il pusher-ciclista scappa dagli agenti e cerca riparo in un cortile, ignaro si trattasse della sede del comando di polizia locale. Uno spacciatore di 25 anni, di nazionalità nigeriana, festeggerà proprio domani il suo compleanno in cella dopo una tragicomica fuga che lo ha visto protagonista ieri nel centro di Schio. Nel corso di un’operazione di prevenzione dello spaccio di droga, gli ex vigili urbani lo hanno accerchiato dopo aver documentato – nel primo pomeriggio – la cessione di due palline di cocaina a due clienti. Dopo aver spintonato un agente, lo straniero – che gode dello status di protezione sussidiaria – ha tentato di tagliare la corda imboccando di corsa via Pasini, introducendosi proprio nel quartiere generale scledense del consorzio Alto Vicentino, dove è stato catturato.

Poco prima si era liberato delle minuscole confezioni di “coca” da meno di mezzo grammo che teneva nascoste in bocca, secondo il racconto degli agenti impegnati nell’operazione. Per eliminare le prove della sua attività illecita, le avrebbe sputate in quello che credeva un tombino fognario. In realtà, si trattava di una ex ghiacciaia di un convento, dove in un secondo momento si è rivelato agevole recuperare in totale 17 palline compatte contenenti la polvere bianca, per un peso complessivo di circa 5,9 grammi. Sugli involucri artigianali anche tracce di saliva contenenti il dna dello scapestrato furfante, doppiamente poco avveduto nel suo maldestro tentativo di farla franca.

L’appostamento intorno alla stazione ferroviaria di Schio era iniziato alle 11.30 ieri, in seguito ad alcune segnalazioni, e ha dato i suoi frutti nel giro di un paio d’ore. Notata la presenza del giovane in bicicletta che si aggirava senza motivo apparente per lo scalo su binari, tra le 13.30 e le 13.43 i poliziotti hanno ripreso con telecamere ad alta risoluzione lo smercio di droga a un uomo e una donna, successivamente bloccati e identificati dai colleghi pronti ad intervenire nei dintorni. In cambio di ciascuna dose una banconota da 10 euro: questo il prezzo dello sballo.

Quanto bastava per procedere al fermo dello spacciatore ormai accertato, nel frattempo spostatosi sul retro della stazione in via Milano, da dove avrebbe dato in escandescenza spintonando con violenza un agente che lo aveva raggiunto. Dopo aver lasciato cadere la bicicletta, il giovane africano si è diretto di corsa in via Pasini, fino a concludere la sua concitata fuga proprio nella “tana” dei suoi inseguitori.

Per Albert Imobehio, titolare di un permesso di soggiorno rilasciato a Roma nel 2017 e valido fino al 2022, è scattato l’arresto in flagranza per spaccio di cocaina e resistenza a pubblico ufficiale. Compirà domani 25 anni. Pur risultando incensurato, più volte era stato oggetto di controlli di polizia e schedato sempre in area ferroviarie, ma a Vicenza.