Uccello rapace intrappolato per 4 giorni nella canna fumaria. Salvato dai pompieri

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L'allocco prima intrappolato nel comignolo pochi attimi dopo la liberazione

La canna fumaria stava per tramutarsi in una trappola mortale per un raro esemplare di allocco, uccello rapace che ama infilarsi in anfratti e cunicoli, dove a volte però ci lascia le penne. E che in questo caso dopo aver sorvolato l’area collinare era planato su un tetto, in cerca di cibo e forse di un rifugio dalla pioggia battente dei giorni scorsi.

Destino infausto a cui era sicuramente destinato anche il malcapitato pennuto che aveva puntato il tetto di un’abitazione di Schio nei giorni scorsi, rimanendo bloccato all’interno di un comignolo senza possibilità di divincolarsi e invisibile agli occhi di chiunque. Ma, per sua fortuna, non alle orecchie di qualche cittadino.

A salvarlo sono stati infatti gli stessi residenti della casa di via Maso Ciscato almeno “a monte”, i quali non si spiegavano la natura e la provenienza di lamenti che si udivano da qualche giorno e hanno richiesto così l’intervento dei vigili del fuoco. Gli operatori del 115, poi, una volta sul posto si sono occupati con successo del salvataggio dell’animale d’aria, malconcio e denutrito ma in discreta forma, e affidato alle cure di un centro specializzato.

A intervenire sul posto una squadra del distaccamento locale di Schio, che hanno seguito i rumori misteriosi fino ad individuarne la provenienza precisa. I componenti della squadra dei vigili del fuoco sono riusciti a raggiungere e catturare il rapace, successivamente affidato alle cure di un delegato della polizia provinciale per le cure presso un centro di fauna selvatica, dopo aver “catturato” con uno scatto anche il momento della liberazione del rapace, che se l’era vista davvero brutta.

Il malcapitato allocco non sarebbe ancora sopravvissuto a lungo e sarebbe morto per denutrizione se la famiglia residente e i vigili del fuoco non fossero intervenuti in tempo. I primi lamenti si erano uditi infatti già nel fine settimana scorso anche se, in un primo momento, nessuno immaginava provenissero dalla canna fumaria nè che ci fosse qualche animale in pericolo.