Dopo un anno “ai box” torna il Rally Città di Schio. Tra le novità lo start da Zanè

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Tutte le immagini sono state scattate nel Rally 2023 e sono estrapolate dal sito ufficiale https://www.rallycittadischio.it/

L’edizione numero 33 è quella della rinascita per il Rally Città di Schio, che risorge – si fa per dire – dopo appena un anno di pausa forzata, cambiando regia ma rinnovando la stessa passione pura che a Schio, nel Veneto e in verità nel mondo intero, allargando il “raggio”, accomuna una platea sterminata di piloti e spettatori. Il calendario degli eventi motoristici regala allora le date di venerdì 19 e sabato 20 settembre per gustarsi i bolidi in gara, con l’abbinamento sempre gradito del Rally Storico, qui alla settimana edizione.

Tante le novità rispetto al passato, per quella che costituirà l’edizione 2025 per il rilancio di una manifestazione che vanta una tradizione forte nell’Altovicentino, terra (e sterrato) e asfalto di ottimi piloti, oltre che bacino denso di appassionati. Dalla costituzione della sigla Emi, acronimo di Eventi Motorsport Italia, in cabina di comando per mettere a punto tutti gli aspetti organizzativi, alla partenza per la prima volta dal centro di Zané, oltre al tris di prove speciali per complessivi 50 chilometri di tracciato. Oltre agli enti locali che ospitano start e finish, anche i Comuni di Valdastico e Santorso in particolare sono coinvolti.

Rally Città di Schio presentato questa mattina in Municipio a Schio, mentre in Prefettura a Vicenza era in corso il tavolo tecnico necessario per delineare gli ultimi aspetti di sicurezza e normativi. Presenti in questa sede Fabio Munaretto e Paolo Menegatti, ai vertici del gruppo che si è fatto carico di rimettere “in pista” le auto da rally e riprendere il filo con la storia delle corse sulle strade automobilistiche sulle strade dell’Altovicentino. Altri punti da evidenziare sono il quartier generale sarà al PalaRomare, con il Parco Assistenza nelle aree adiacenti. La kermesse come sopra accennato sarà al via davanti alla sede municipale del Comune di Zanè, in via Giuseppe Mazzini. L’arrivo invece resterà a Schio, in Piazza Rossi, con la cerimonia di premiazione.

La zona montana del Tretto sopra Schio immancabile protagonista come scenario, ma non solo. Il percorso si articola in sei prove speciali, tre diverse da ripetere due volte, per un totale di 59,160 km a cronometro su un percorso complessivo di circa 200,130. La gara mantiene un format snello e concentrato in un’unica giornata di sfide, il sabato, preceduto dalle verifiche e dallo shakedown di venerdì 19 settembre a Santorso.

Il programma completo

  • Venerdì 19 settembre
    • Verifiche sportive e tecniche (Palasport Romare, Schio – 11:30/18)
    • Shakedown a Santorso (14/18)
  • Sabato 20 settembre
    • Partenza da Zanè (ore 9:01)
    • Sei prove speciali con due riordinamenti e un parco assistenza a Schio
    • Arrivo e premiazione in Piazza Rossi a Schio (ore 17:16)

 

Le prove speciali nel dettaglio

  • Santa Caterina (9,550 km): la “classica” del Rally Città di Schio, con partenza da Poleo, salita fino alla chiesa e arrivo spettacolare ai tornanti dei Greselini.
  • San Rocco (7,260 km): quest’anno in versione totalmente in discesa, un banco di prova durissimo per freni e traiettorie.
  • Pedescala (12,770 km): il tratto principe dell’edizione 2025, assente da quasi vent’anni. Una sfida lunga e spettacolare che dai tornanti della SP78 porta fino a San Pietro Valdastico.
Foto di gruppo dopo la presentazione ufficiale in Municipio

Aldo Munarini, assessore allo Sport del Comune di Schio, insieme alla prima cittadina Cristina Marigo, ha salutato gli ospiti invitati alla conferenza stampa, ospitata in sala consiliare. Presenti Giuseppe De Muri per il Comune di Zané, l’ex gloria tra i piloti vicentini Luigi Battistoli, oggi presidente di Automobile Club Vicenza, e la portavoce di Coni Vicenza Lorena Sottoriva, tra l’altro scledense doc. Con loro Niccolò Budoia, che sarà lo speaker ufficiale dell’evento davvero ormai in partenza. Tanti saranno i volontari che si distribuiranno tra il percorso e la base logistica al palasport.

Per la sindaca locale, sarà “un bellissimo evento che attirerà molti appassionati, preparato con serietà e impegno. Per organizzarlo al meglio è stato richiesto un grande sforzo a tutto il territorio”. L’ex pilota Battistoli, guida dell’Aci Vicenza, ricorda come Schio sia stata “la sua seconda patria motoristica, se non la prima”, elogiandone la storia e la ripresa. Anche da Zanè si pensa positivo, dopo aver “accolto con entusiasmo la proposta e dando volentieri ospitalità per la partenza”.

“Il Rally Città di Schio – dichiara Munarini – è molto più di una gara automobilistica: è un patrimonio sportivo e culturale del nostro territorio. Un sentito ringraziamento va ad Aci e a tutto il team per aver creduto ancora nella manifestazione rilanciandola dopo la sospensione del 2024, a seguito dell’edizione del 2023 celebrata nell’ambito dell’Anno Europeo dello Sport. Grazie all’impegno di Fabio Munaretto e Paolo Menegatti, referenti Aci per il territorio, è stato possibile riportare in calendario un evento che ha radici profonde: nato come Rally dell’Altopiano di Asiago alla fine degli anni ’80 e diventato nel 1993 il Rally Città di Schio, grazie alla visione della storica Scuderia Città di Schio, che proprio nel 2023 ha festeggiato i 50 anni dalla sua fondazione. Oggi il nostro rally è tra i più importanti del Veneto, unico assieme a Bassano ad essere titolato per il Campionato Rally ACI Sport, nelle categorie storico, classico e moderno. Un riconoscimento che dà maggior valore a una manifestazione che non è solo motoristica, ma che rappresenta anche un simbolo di identità, storia e passione. Schio e i Comuni coinvolti credono fermamente nel valore di questo evento, capace di raccontare il nostro passato e proiettarsi verso il futuro con lo stesso spirito che l’ha resa celebre.”

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