Hockey Trissino, poker tricolore con rimonta, rigori e il gol fantasma che scatena le ire di Lodi

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Tutte le immagini postate sono state scattate dal fotografo ufficiale Alberto Vanelli

Il Trissino incide il proprio nome nell’albo d’oro dell’hockey su pista italiano per la quarta volta nella storia del club vicentino, ed è la terza nell’ultimo quadriennio. La serie scudetto sorride per 3-1 a Joao Pinto e banda bluceleste, sovvertendo il fattore pista in gara4 grazie ad una rimonta che ha del sorprendente – dall’1-5 di metà partita al 5-5 del 50′, poi 7-7 ai supplementari – per poi aggiudicarsi il titolo ai rigori.

Il punteggio finale si assesta sul 9-7 con il portiere ospite Zampoli “immacolato” dopo i rigori, ma pesa come un macigno la svista della coppia d arbitri che non convalida il gol del vicentino di Valdagno Ale Faccin, pilastro dell’Amatori Wasken Lodi. Lampante agli occhi delle telecamere la pallina che entra in porta sotto la traversina e sfila tra le maglie (larghe o bucate?) della retina per sbattere poi sulla balaustra: è gol per tutti ma non per gli arbitri – e, nel gioco delle parti, per chi in pista contribuisce ad aumentare la confusione e aizzare gli animi -, poi va detto che i lodigiani dal dischetto non ne azzeccano una mentre i trissinesi risultano quasi infallibili. Per poi scatenare la festa.

Un pessimo finale di finalissima scudetto, quello andato in onda in diretta tv su Raisport 58, in cui tutta l’Italia appassionata di hockey vede la realtà dei fatti meno chi ha il potere – suo malgrado, e in buona fede va detto – di convalidare o meno le sorti di un una fase topica di un match decisivo. Nell’anno domini 2025, però, l’hockey su pista non ha ancora introdotto una qualsivoglia forma di Var o di supporto tecnologico ai direttori di gara  – Eccelsi e Silecchia -, nemmeno in una finale scudetto, nonostante si tratti di uno sport di contatto, ad alta velocità e il cui fulcro è una pallina di dimensioni ridotti.

Esclusa la possibilità di ricorsi da parte della squadra penalizzata, lo scudetto è saldo in mano ai trissinesi, vinto comunque con merito risultati alla mano. Se almeno club di casa mantiene il fair play, alcuni tifosi si scatenano invece pubblicando post irosi parlando di “furto” e “scandalo”. Da salvare, mettendo da parte l’epilogo condito di polemiche, c’è la partitissima del quarto confronto tra Lodi e Trissino, la seconda conclusasi ai tiri di rigore. Un approccio al duello da dieci e lode dei giallorossi lodigiani, la reazione spettacolare dei vicentini nella ripresa. Poi un secondo tempo supplementare da cardiopalma, con i padroni di casa a scappare avanti due volte e venire ripresi prima sul 6-6 e poi sul 7-7, in un botta e risposta eclatante. Poi, dopo la sag(r)a dei penalties, le premiazioni e le immagini della squadra di Trissino da incollare nella bacheca dei ricordi e dei successi.

Con festa che si sposta a Trissino, dopo la delusione del 2° posto un anno fa alle spalle del Forte dei Marmi, e con l’accoppiata Coppa Italia e Scudetto, oltre alla leadership di regular season, a certificare il dominio in Italia del club sostenuto dalla famiglia Mastrotto. Niente gara5 domenica al PalaDante, dunque, che si prepara ad accogliere i quattro volte campioni d’Italia per l’ennesima celebrazione. Da ricordare infine che nel cammino scudetto l’HT ha battuto i pugliesi di Giovinazzo (2-0) nei quarti, l’Ubroker Bassano in una semifinale-derby assai tirata (3-1) e Lodi come sopra descritto per 3-1, con ben tra duelli conclusi dopo i tempi regolamentari: 4-2 ai supplementari e 2-1 al Paladante, 5-6 ai rigori e 9-7 ai rigori al PalaCastellotti di Lodi.

IL TABELLINO DI GARA4
AMATORI WASKEN LODI – HOCKEY TRISSINO 7-9 a rigori (5-1, 0-4, 2-2)
Amatori Wasken Lodi: Grimalt (C), Najera, Antonioni, Faccin, Compagno – Fernandes, Nadini, Giovannetti, Bozzetto, Porchera – All. Bresciani
Trissino: Zampoli, Garcia R, Gavioli D, Cocco G (C), Malagoli – Mendez, Morais, Piccoli Gio, Tognetti G, Sgaria B – All. Pinto
Marcatori: 1° tempo: 2’28” Faccin (rig) (LOD), 3’25” Compagno (tir.dir) (LOD), 7’10” Gavioli (TRI), 12’06” Nadini (LOD), 18’28” Najera (LOD), 24’54” Faccin (LOD) – 2° tempo: 4’25” Malagoli (TRI), 8’02” Malagoli (TRI), 15’09” Garcoa R (TRI), 19’07” Gavioli (TRI) – 2° tempo supplementare: 0’08” Faccin (LOD), 1’28” Morais (TRI), 2’09” Compagno (LOD), 2’18” Mendez (TRI) – Rigori: Cocco e Morais (TRI)
Espulsioni: 1° tempo: 16’38” Cocco G (2′) (TRI)
Arbitri: Alessandro Eccelsi di Novara e Joseph Silecchia di Giovinazzo (Bari)

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