Calcio, Benevento promosso in A e in città esplode la festa. La marcia trionfale delle “Streghe” di Inzaghi

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Il Benevento torna in Serie A per la seconda volta nella sua storia: in città e nel Sannio campano può esplodere la festa. Una festa tutta giallorossa. In precedenza a festeggiare in campo erano stati Superpippo Inzaghi e i suoi fantastici ragazzi. Una promozione da record, mai vista prima nel torneo cadetto. Un’autentica marcia trionfale quella delle Streghe. Nella 31° giornata sarebbe bastato un punto per l’aritmetica e invece è arrivata l’ennesima vittoria, nonostante l’inferiorità numerica dal 23′ del primo tempo a causa del rosso diretto mostrato dall’arbitro Livio Marinelli di Tivoli a Caldirola per una parola di troppo.

I sanniti così si prendono anche il derby contro la Juve Stabia di Castellammare: 1-0 con gol di Sau al 71′ e promozione con ben sette giornate d’anticipo. Record assoluto in Serie B da quando il successo vale i tre punti. Nemmeno il super Ascoli del mitico presidente Costantino Rossi nel 1977-78 riuscì a fare meglio. Giusta la chiosa di Inzaghi: “Siamo entrati nella storia”. Chapeau.

Incontenibile pertanto la gioia dei tifosi che hanno invaso il centro storico con bandiere e sciarpe. Caroselli di auto e un mare giallorosso dall’Arco di Traiano al Rione Libertà, nei pressi dello stadio che purtroppo oggi era vuoto causa emergenza coronavirus. Manco a dirlo, un’altra festa in barba alle norme anti-Covid: mascherine al vento e assembramenti clamorosi per celebrare la sfilata del pullman della squadra.

Le Streghe, si sa, non fanno cose “normali”. Non a caso, anche questo trionfo targato Superpippo e Vigorito, ha in sé qualcosa di straordinario, quasi di magico. Se Marco Baroni nella stagione 2016-17 aveva portato il Benevento a essere la prima squadra nell’intera storia del calcio italiano a volare nel massimo campionato proprio nell’anno dell’esordio in Serie B, Inzaghi, come detto, ci è riuscito con 7 turni d’anticipo polverizzando ogni precedente.

Pippo si gode il trionfo, Vigorito si commuove. Al termine il tecnico dei giallorossi ha detto: “Questi ragazzi mi hanno dato tanto perché io sono un martello, è qualcosa di incredibile! Se un record resisteva da tanto tempo un motivo ci sarà stato. Forse per un’impresa così avremmo meritato uno scenario migliore, ma va bene così, di certo non pensavo di fare la storia”. Commosso il presidente Oreste Vigorito: “Avevo promesso a me stesso e a mio fratello che saremmo tornati. Non era scontato, anche se quando ci arrivi sembra tutto semplice. Ma un momento come questo ti ripaga di tutto”. La Strega vola in groppa alla sua scopa dritta dritta in Serie A.