Campionato: la Juve di Sarri è sempre più brutta. Festa scudetto rinviata. La Lazio torna in Champions dopo 13 anni

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Ribadiamo un concetto espresso qualche giorno fa. Questo passerà sicuramente alla storia come il campionato del coronavirus, ma, anche come il campionato “ciapa no” in tema di lotta scudetto. Alla fine la Vecchia Signora si metterà in tasca il 9° tricolore di fila, ma, sarà un successo ottenuto d’inerzia, per mancanza di avversari all’altezza; un successo favorito dai tanti, troppi, punti persi dalle inseguitrici di Madama. Un titolo vinto sotto quota 90 punti. E questo dice tutto se pensiamo che due anni fa il Napoli di Sarri arrivò secondo alle spalle dei bianconeri con 91 punti.

La Juve di Sarri invece è troppo brutta per essere vera. Non ha nè la miglior difesa con 38 reti subite (l’Inter è a 36), nè il miglior attacco con 73 gol fatti rispetto ai 74 dell’Inter e ai 95 dell’Atalanta attualmente seconda in classifica a -6 dalla capolista. Inoltre, nel ruolino di marcia di Cristiano Ronaldo e compagni figurano ben 5 sconfitte: peraltro alcune rimediate contro squadre medio-piccole come l’Udinese. In sintesi: match-point gettato alle ortiche, festa scudetto rinviata e nuova figuraccia in quel di Udine dove è andato in scena l’ennesimo black-out bianconero.

Udinese-Juventus 2-1. Ospiti avanti con De Ligt, ma i friulani ribaltano la compagine juventina con i gol di Nestorovski e Fofana. Alla Dacia Arena prevale dunque la fame di punti dei padroni di casa impelagati nella lotta per non retrocedere. Questa vittoria li porta praticamente in salvo perchè adesso le lunghezze di vantaggio sul Lecce terzultimo sono 7. A fine primo tempo Juventus in vantaggio per 1-0 grazie alla botta da lontano del difensore olandese. Nella ripresa, il solito crollo come contro Milan e Sassuolo. Prima dello stop per Covid-19 era accaduto anche contro Napoli, Verona e Lazio. Un preoccupante male oscuro soprattutto in vista della Champions.

Milinkovic Savic e Ciro Immobile consentono alla Lazio di riassaporare la vittoria. Successo per 2-1 in rimonta contro un Cagliari passato in vantaggio con Simeone. In tal modo, i biancocelesti tornano aritmeticamente in Champions dopo ben 13 anni di assenza e restano in corsa per il 2° posto, anche se nelle ultime 3 partite dovranno riuscire a scavalcare Atalanta e Inter. Simone Inzaghi dopo 4 sconfitte e un pareggio nelle ultime 5 gare, tira un sospiro di sollievo e ritrova il sorriso. Immobile invece torna capocannoniere in solitudine: 31 reti contro le 30 di CR7. Ora, tutto pronto per il rush finale di questo folle torneo: archiviata la 35° giornata, le ultime tre si giocheranno in poco più di una settimana. Venerdì 24 luglio scatta già il 36° turno con Milan-Atalanta.