Campionato: tra Napoli e Fiorentina la Juventus perde 6 punti in un giorno

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
L’Italia è sempre più il Paese delle sentenze ribaltate: un fenomeno che riguarda tanto la giustizia ordinaria quanto quella sportiva.

L’ultimo esempio in ordine di tempo arriva dalla decisione del Collegio di garanzia dello Sport del Coni che su Juventus-Napoli del 4 ottobre scorso ha letteralmente ribaltato quanto deciso da Giudice sportivo e Corte d’Appello federale: niente più tre a zero “a tavolino” in favore dei bianconeri e niente più punto di penalizzazione per i partenopei.

Sentenza inappellabile. Quella dell’organismo presieduto dall’ex ministro degli Esteri Franco Frattini è “una decisione senza rinvio”, senza appello. E così, la Juventus perde 6 punti in un giorno: la revoca del 3-0 contro la compagine di Gattuso e la pesante sconfitta interna contro la Fiorentina nel secondo anticipo del nuovo turno infrasettimanale di campionato valido per la 14° giornata. Dal 3-0 revocato allo 0-3 contro i viola a Torino. Un martedì nero per la Vecchia Signora.

Una sentenza clamorosa che fa giurisprudenza e che crea un pericoloso precedente in tema di norme anti-Covid nel calcio vanificando il famoso “protocollo” deciso da governo Conte e istituzioni calcistiche. Una sentenza che peraltro riscrive la classifica della serie A. La gara dell’Allianz Stadium verrà recuperata appena possibile. Prima data utile il 13 gennaio. In tal caso però dovranno essere rinviati gli impegni di Coppa Italia di Juve e Napoli. Un’ipotesi che nelle ultime ore sembra perdere quota. A breve la Lega deciderà.

Il ricorso del Napoli è stato totalmente accolto. Grande gioia per il presidente Aurelio De Laurentiis, anche lui presente nel Salone d’Onore del Coni come l’avvocato Mattia Grassani, che è il primo a esultare commentando: “La vittoria di Davide contro Golia, non si può rischiare la vita per una partita”. Sull’accoglimento del ricorso hanno pesato due aspetti: la Federcalcio non si è costituita presso il Collegio del Coni, mentre la Juventus aveva deciso fin da subito di restare fuori dalla vicenda, rinunciando ad assumere un ruolo già dalla sentenza della Corte Sportiva d’Appello.

Gran brutta figura da parte della Figc dopo che nelle motivazioni della sentenza d’appello la Corte aveva scritto di “scelta volontaria se non addirittura preordinata da parte del Napoli”. Ma come, prima insinui il dubbio di una “mossa truffaldina” e poi nemmeno ti presenti nell’udienza al Coni? Intanto, dopo la decisione del Collegio di Garanzia la Juventus ha fatto scontare la giornata di squalifica di Rabiot nella partita con la Fiorentina. Il centrocampista francese infatti avrebbe dovuto scontare la giornata di stop nel match del 4 ottobre contro il Napoli che non si disputò.

Ma c’è caos anche su questo punto. La decisione di togliere Rabiot dalla distinta ufficiale di Juventus-Fiorentina è stata spiegata dal direttore sportivo dei bianconeri Fabio Paratici: “Per sicurezza abbiamo adottato questa linea. Il regolamento è chiaro, e dice la prima gara dopo la sentenza. Essendo uscita alle ore 17.30-18 la prima gara è questa”. Non tutti però sembrano essere certi della partita da scontare, infatti la sentenza avrebbe efficacia alla mezzanotte di oggi, e quindi Rabiot dovrebbe scontare la squalifica in Juventus-Udinese del 3 gennaio. E ora passiamo al calcio giocato.

Natale amaro per Madama che come detto perde 6 punti in un giorno. Contro i gigliati allo Stadium, è stata la classica serata storta per la squadra di Andrea Pirlo. La Juve paga l’assurda dura entrata di Cuadrado su Castrovilli con il colombiano espulso dopo appena 18 minuti di gioco con l’ausilio del Var e quando la Fiorentina era già in vantaggio per 1-0 grazie al gol di Vlahovic. Un po’ di sfortuna e qualche altro episodio arbitrale non favorevole hanno fatto il resto. Ma ci sono stati anche tanti errori da parte dei giocatori juventini, soprattutto in difesa e in fase di costruzione.

Cristiano Ronaldo e compagni recriminano per due rigori non concessi e per la mancata espulsione di Borja Valero. Complessivamente disastrosa la serata dell’arbitro La Penna. Nella ripresa, l’autorete di Alex Sandro e il gol dell’ex Caceres chiudono il conto. Cesare Prandelli e la Viola respirano e ritrovare quella vittoria che mancava da quasi due mesi. Respira anche il Crotone che nell’altro anticipo batte 2-1 il Parma allo Scida. I calabresi in tal modo abbandonano momentaneamente l’ultimo posto.