Euro 2020: l’Ungheria frena la Francia, poker tedesco al Portogallo, la Spagna stecca ancora

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Girone F come ferro; anzi, sempre più “grupo de muerte” come dicono in Spagna. Soprattutto alla luce dei risultati del 2° turno: Ungheria-Francia 1-1 e Germania-Portogallo 4-2. Adesso, la classifica recita: Francia 4 punti, Germania e Portogallo 3, Ungheria 1. Tutto da decidere dunque in vista del terzo e ultimo turno. Grande incertezza anche nel Gruppo E; la Spagna stecca ancora, 1-1 contro la Polonia. Pertanto, Svezia al comando del raggruppamento con 4 punti, Slovacchia 3, Spagna 2, Polonia 1.

La sorpresa di giornata arriva dalla “Puskas Arena” di Budapest ancora una volta gremita da oltre 60mila spettatori. L’Ungheria frena i campioni del mondo dopo averli spaventati. Il ct italiano Marco Rossi conferma lo spartito già visto all’esordio contro il Portogallo: difesa e contropiede. Contro i lusitani il pareggio sfumò solo a pochi minuti dal termine. Stavolta invece i magiari passano addirittura in vantaggio nel primo tempo con Attila Fiola. Nella ripresa torna decisivo Griezmann: i “Bleu” evitano la sconfitta solo grazie al gol di “le petit diable”. Ancora una volta da brividi il post gara con tutta la squadra ungherese a cantare l’inno nazionale sotto la Curva.

Grande spettacolo a Monaco di Baviera: tedeschi in festa per il poker al Portogallo campione in carica. E dire che i lusitani erano passati in vantaggio con il solito Cristiano Ronaldo, finalizzatore di un contropiede ben orchestrato da Bernardo Silva e Diogo Jota. Poi però si scatena l’esterno atalantino Gosens, autentico mattatore di questo match: decisivo in tre dei quattro gol teutonici e a segno per il poker finale. Mostruoso. Sul tabellino dei marcatori anche il sigillo di Havertz, e le autoreti di Ruben Dias e Raphael Guerreiro. Come detto, adesso questo Girone F è sempre più di ferro.

Nuovo flop della Spagna. Luis Enrique forse ha sbagliato tutto puntando su un gruppo formato da troppi giovani; i veterani sono mosche bianche nella rosa iberica. Oltretutto, sul piano del gioco la “Roja” non solo non si è evoluta restando a un “tiki-taka” stucchevole, ma se vogliamo è involuta. Si spiega anche così il secondo pareggio consecutivo contro una Polonia non certo trascendentale.

Dopo le tante critiche per la scialba prestazione contro la Svezia, lo juventino Alvaro Morata si riscatta segnando la rete del vantaggio delle “Furie Rosse”. Nella ripresa pareggia il super bomber polacco Lewandowski. Successivamente, il capocannoniere dell’Europa League Gerard Moreno manda sul palo un tiro dal dischetto; e Morata fallisce in modo clamoroso un facile tap in. Un rigore non visto dall’arbitro Orsato e segnalato al fischietto italiano dal Var Irrati. Ora la Spagna dovrà battere la Slovacchia per non tornare a casa in anticipo.