Europa League, il Siviglia batte l’Inter 3-2 e vince per la sesta volta il trofeo

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Il Siviglia ha vinto per la sesta volta l’Europa League battendo l’Inter per 3-2 nella finale giocata a Colonia. Allo Stadion Köln quattro gol nel primo tempo: Lukaku apre le marcature su rigore, poi De Jong firma una doppietta e Godin rimette tutto in parità. Tutto nel primo tempo.

Nella ripresa poi decide tutto una rovesciata di Diego Carlos, deviata da Lukaku alle spalle di Handanovic.

Primo tempo all’arma bianca. Non è la partita dei tatticismi, non può esserlo, perché al 5′ c’è già un rigore per l’Inter: Diego Carlos ha la pessima idea di fare a sportellate con Lukaku lanciato in contropiede, il belga porta a casa penalty, giallo per l’avversario e gol dell’1-0. Il Siviglia si rianima subito: sul cross è di Navas l’anticipo su Godin è di De Jong.

È l’1-1. Fino all’intervallo ancora altri due gol, uno per il Siviglia e uno per l’Inter. Entrambi su punizione. De Jong sovrasta Gagliardini e fa il bis con un colpo di testa, ma Godin indovina la testata del 2-2 sulla parabola di Brozovic.

Nella ripresa, subito chance Inter con Gagliardini. Jordan gli ribatte in scivolata a porta spalancata. Passa meno di un quarto d’ora e la solita, vecchia bilancia dei gol falliti e poi subiti si rimette in asse: altra palla ferma, spiovente su cui Diego Carlos improvvisa una rovesciata, tocco maldestro di Lukaku che fa autogol per il più doloroso dei 3-2. Conte, allora, si decide a fare ciò che non aveva fatto prima: dentro Eriksen, all’interno di un triplo cambio che porta in campo anche Sanchez e Moses.

Il tempo ci sarebbe, la gara è tutt’altro che finita, Koundé salva sulla linea un pallone deviato da Sanchez verso la porta da corta distanza. L’arbitro Makkelie fischia al 96′: Colonia è biancorossa, l’Europa League è, per la sesta volta, del Siviglia.

Nel post partita, le parole di Antonio Conte che sanno di addio. “Adesso ci prenderemo due-tre giorni di vacanza. A mente fredda ci incontreremo e faremo una disamina della stagione. In maniera serena cercheremo di pianificare eventualmente il futuro dell’Inter, con o senza di me”.