Inter, fallimento totale: Conte è fuori dall’Europa. L’Atalanta in versione Dea vola agli ottavi

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Inter, adesso il fallimento europeo è totale. La squadra di Antonio Conte non sfonda il muro dello Shakhtar, chiude all’ultimo posto il girone di Champions League ed è fuori da tutto. Al Meazza finisce 0-0: clamorosa traversa colpita da Lautaro Martinez in avvio, poi il portiere ospite Trubin abbassa la saracinesca e porta gli ucraini in Europa League. In tutto questo, niente biscotto a Madrid: doppietta di Karim Benzema, che resta uno dei più forti bomber al mondo, e il Real chiude al primo posto. Allo stadio “Alfredo Di Stefano”, 2-0 “Merengues” e 3 pali colpiti dai padroni di casa. Un dominio.

Nonostante la sconfitta, fa festa anche il Borussia Monchengladbach che proprio grazie al pareggio di San Siro passa agli ottavi di finale come seconda. Smentito dunque chi pensava a un “pari di comodo” tra “Blancos” e tedeschi. Chi aveva insinuato il pericolo di un “patto di non aggressione” tra le due compagini è stato sbugiardato dalla grande prova di carattere della squadra di Zinedine Zidane. Il Real non fa biscotti e le “finali”, le partite che contano, le sbaglia raramente. Una bella risposta ai soliti italiani che pensano sempre male. Se l’Inter avesse avuto la forza di battere lo Shakhtar, si sarebbe qualificata. Invece, fallimento totale.

Il fallimento totale di Antonio Conte. Il tecnico dei nerazzurri dopo aver raggiunto in estate una tregua armata con società e calciatori, ha chiesto di tutto di più sul mercato. E’ stato accontentato in tutto e per tutto dal club che si è pure sobbarcato stipendi pesanti di giocatori attempati. Nonostante ciò, l’Inter di Conte per il secondo anno di fila fallisce la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. In totale sono tre le eliminazioni premature consecutive: anche l’Inter di Spalletti non superò la fase a gironi. Ma quella di quest’anno è l’eliminazione che brucia di più.

Al contrario dell’Inter, la Dea ottiene il secondo pass di fila agli ottavi. Ad Amsterdam, Muriel entra, segna e manda in estasi l’Atalanta e il suo popolo bergamasco: bastava un punto e invece i nerazzurri hanno affondato l’Ajax per 1-0. Dimenticati in 90 minuti screzi e tensioni che allignano da un po’ di tempo all’interno dello spogliatoio atalantino. La compagine del Gasp disputa una gara attenta e colpisce appena gli olandesi restano in dieci per l’espulsione ingenua di Gravenberch. L’ennesima prova di maturità superata. Un successo che forse sistemerà le cose all’interno di un gruppo che merita solo applausi.

Verso il sorteggio. Lunedì prossimo 14 dicembre alle ore 12 a Nyon in Svizzera si terrà il sorteggio per gli abbinamenti degli ottavi. L’Italia ci arriva con tre squadre rispetto alle quattro di partenza; manca all’appello solo l’Inter dopo le qualificazioni di Juventus (come prima), Lazio e Atalanta (come seconde). Sono passate come prime anche: Real Madrid, Bayern Monaco, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Borussia Dortmund e Paris Saint Germain. Le altre seconde invece sono: Barcellona, Lipsia, Siviglia, Borussia M’Gladbach, Atletico Madrid e Porto. Ricordiamo che negli ottavi non ci saranno derby, nè scontri con squadre che si sono già affrontate nella prima fase. Vedremo cosa ci riserverà l’urna.