Mentre prosegue il valzer delle panchine in serie A, è il Venezia la terza squadra promossa

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Una promozione attesa 19 anni. Il Venezia si risveglia dal brutto sogno iniziato nel 2020 e torna in serie A. Al Penzo finisce 1-1 con il Cittadella e tanto basta ai lagunari per agguantare il pass, forti dell’1-0 dell’andata al Tombolato. L’incubo rischia di tornare al 26′ quando Proia su una bella giocata di Iori insacca in rete. Dieci minuti dopo Mazzocchi si fa espellere. Ma gli uomini di Zanetti anche in 10 resistono ed è Bocalon al 93′ a regalare il sogno più bello.

Un vero e proprio capolavoro di Paolo Zanetti, questa promozione. Allenatore alla sua terza esperienza in panchina, ma che già sembra proiettato sugli schermi della serie A nel ruolo di protagonista. Chiamato in estate per migliorare l’undicesimo posto di Alessio Dionisi, Zanetti non ha deluso le aspettative ed ha raggiunto l’allenatore dell’Empoli nella massima serie.

Capitolo allenatori. Ciò che è accaduto in questi ultimi giorni in tema di valzer delle panchine ha dell’incredibile. Roma: dopo una lunghissima cena con il presidente della Lazio Claudio Lotito nella serata di mercoledì 26 maggio, Simone Inzaghi aveva lasciato intendere di voler rinnovare il contratto con i biancocelesti fino al 2024. In effetti, sembrava tutto fatto anche alla luce delle dichiarazioni che trapelavano da Formello e dintorni. Poi, nel tardo pomeriggio di giovedì 27 maggio, il clamoroso voltafaccia di “Simoncino”, il tradimento improvviso dopo aver sbandierato la sua lazialità: “Saluti e baci vado all’Inter”.

Dunque, l’Inter non ha perso tempo dopo l’addio di Antonio Conte. Tutto fatto in poche ore grazie al blitz di Tullio Tinti a Milano. Il procuratore di Inzaghi giovedì mattina si è presentato nella sede del club nerazzurro per definire i dettagli del contratto. A breve arriverà anche l’annuncio ufficiale, comunque si parla di un accordo biennale da 4 milioni di euro più bonus; quasi il doppio di quanto avrebbe percepito rinnovando con la Lazio che ora deve trovare un sostituto. Si fanno i nomi di Sinisa Mihajlovic e Walter Mazzarri. Intanto, in Spagna sono convinti: Antonio Conte è a un passo dal Real Madrid, vista la separazione tra Zinedine Zidane e Florentino Perez. Una separazione annunciata da tempo.

Altro colpo di scena: dopo averlo cacciato perché vinceva senza giocare bene, la Juventus riparte da Massimiliano Allegri. Ormai manca soltanto l’annuncio ufficiale: questione di ore. Pertanto, la Vecchia Signora ha deciso di dare il benservito ad Andrea Pirlo nonostante la conquista di Supercoppa, Coppa Italia e posto Champions. L’allenatore livornese torna sulla panchina bianconera dopo due stagioni. Dovrebbe firmare fino al 2025: contratto quadriennale da circa 9 milioni all’anno.

Le vittorie di Max con la Juve. Ricordiamo che Allegri alla guida di Madama ha vinto cinque scudetti, quattro Coppe Italia e due Supercoppe Italiane, raggiungendo per ben due volte la finale di Champions League. Nonostante tutto, in casa Juve decisero di cacciarlo perché le sue squadre non giocavano bene. Ora, dopo i “fallimenti” di Sarri e Pirlo (che se vogliamo non solo hanno vinto poco ma hanno anche peggiorato il gioco della Juventus), per la Signora è un andare a Canossa da Max.