Napoli sogna lo scudetto: poker a Udine e primo posto in solitaria

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Canta Napoli. Nel “Monday Night” della quarta giornata di Serie A, la squadra di Luciano Spalletti cala un poker a Udine e si gode la vetta della classifica in solitaria. I partenopei sono l’unico club a punteggio pieno dopo 4 turni: 4 vittorie e 12 punti nel carniere rispetto ai 10 di Inter e Milan. Alla “Dacia Arena”, una gara senza storia: gli azzurri passano in vantaggio a metà primo tempo con l’eroe di Leicester Osimhen. Poco dopo raddoppia Rrahmani; in apertura di ripresa Koulibaly mette il punto esclamativo sul match prima del 4-0 firmato Lozano.

Le scelte dei due tecnici. Senza Zielinski, Spalletti passa dal suo classico 4-2-3-1 al 4-3-3 con Fabian Ruiz centrale di centrocampo e Anguissa ed Elmas ai suoi lati. Una scelta fatta per cercare di trovare zone libere dal consueto intasamento in mediana visto che l’Udinese difende a 5. Politano e Insigne spaccano le fasce dei friulani. I padroni di casa, a tratti, vanno ad aggredire in zone alte e per poco il portiere Ospina non rischia grosso su un’impostazione bassa sporcata dal pressing avversario. La compagine di Gotti non rinuncia a gestire il gioco e sa essere pericolosa non solo con le ripartenze. Ma non incide.

I primi due gol del Napoli. Lancio sulla sinistra di Mario Rui per Insigne il quale, dopo aver beffato Molina con una finta si trova davanti al portiere Silvestri e lo supera con un pallonetto che Osimhen insacca a porta vuota. Dopo un palo colpito da Fabian Ruiz arriva il 2-0. Punizione sulla trequarti di Insigne che tocca per Fabian Ruiz; lo spagnolo di prima la gira in area sul secondo palo, Koulibaly mette al centro per Rrahmani e il difensore albanese naturalizzato kosovaro sigla il raddoppio. Tutto molto bello.

I partenopei archiviano la pratica a inizio secondo tempo. Il 3-0 nasce da un corner: palla raccolta sul secondo palo da Fabian Ruiz, che appoggia per il tiro al volo di Koulibaly. Il resto è pura accademia, poi nel finale c’è gloria anche per il nuovo entrato Lozano: l’attaccante messicano con un tiro a giro di destro segna il 4-0.  E adesso il Napoli sogna a ragione lo scudetto: alla luce del grande equilibrio che regna in campionato, delle rose degli avversari e del suo potenziale, la squadra di Spalletti diventa di prepotenza la candidata numero uno per il titolo di campione d’Italia.