Roma e Milan agli ottavi di finale. Napoli, niente rimonta ed è fuori

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Roma, obiettivo centrato con una prestazione attenta ed efficace. Nonostante le assenze e i troppi calciatori fuori ruolo, i giallorossi battono 3-1 lo Sporting Braga. Edin Dzeko apre le danze bissando la rete segnata all’andata. Nella ripresa, il molle e sopravvalutato Lorenzo Pellegrini calcia malamente a lato un penalty. Ci pensa Carles Perez a raddoppiare prima dell’autogol di Cristante e del tris firmato Borja Mayoral (11° centro stagionale per l’ex Real Madrid), entrato al posto di Dzeko. Infortunio muscolare per il bosniaco e altra brutta tegola per la Roma in vista della difficile sfida di domenica prossima contro il Milan in campionato.

A proposito di Milan: qualificazione sofferta per il Diavolo che ringrazia Gigio Donnarumma. Strepitose alcune parate del portierone rossonero che dunque festeggia alla grande il suo 22esimo compleanno. Un’altra prova decisamente opaca per la squadra di Pioli, nonostante i serbi siano rimasti in dieci come a Belgrado.

Stavolta, espulso Gobeljic al 70′ per doppio giallo. Ora per Ibra e compagni le partite consecutive senza vittoria salgono a quattro, tra Europa League e campionato. Ma la cosa importante è che il Milan sia riuscito a superare il turno nonostante le difficoltà. Adesso Roma e Milan attendono l’esito del sorteggio di Nyon in Svizzera per conoscere con chi se la vedranno negli ottavi di finale. C’è anche il rischio di un derby italiano.

Napoli, un’eliminazione figlia della partitaccia dell’andata. Al “Maradona” il match di ritorno si complica subito: dopo il vantaggio lampo di Zielinski, il colpo di testa di Montoro, favorito da una dormita della difesa azzurra, castra le speranze di rimonta dei partenopei. Nel secondo tempo, Fabian Ruiz prova a ridare speranze ai padroni di casa, ma alla fine sono gli spagnoli a festeggiare. Il vero Napoli si è visto soltanto nell’ultima mezz’ora di gioco: la presenza di Mertens, seppur acciaccato, ha reso la compagine di Gattuso nuovamente vivace e capace di trovare profondità. Il Napoli paga gli screzi tra il tecnico e De Laurentiis, i tanti infortuni, e il fatto di essere l’unica squadra italiana ad aver giocato 16 gare negli ultimi 54 giorni.