Serie A: Inter scatenata, crollo Milan a Bergamo. La Lazio stecca a Verona

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

I primi 4 anticipi di campionato validi per la 15° giornata, hanno praticamente ufficializzato che per lo scudetto sarà un “Derby d’Italia” fino all’ultimo respiro. Le altre stanno crollando una dopo l’altra: a oggi, anche Milan e Napoli sono fuori dalla lotta per il titolo, un affare dunque solo per Inter e Juventus. Peraltro, la risposta nerazzurra alla Vecchia Signora è arrivata subito: dopo la vittoria bianconera contro il Napoli, ecco il poker interista all’Udinese e il nuovo controsorpasso della squadra di Simone Inzaghi su quella di Max Allegri. Adesso: Inter al comando con 38 punti davanti a Madama che ne ha 36. Il Milan cade in casa dell’Atalanta e precipita a -9 dai cuigini e a -7 dalla Juve. Situazione ancora più pesante per i campioni d’Italia in carica: -14 dall’Inter e -12 dai bianconeri.

Stadio Meazza: contro i friulani l’Inter dà spettacolo calando un’altra prova di forza dopo il 3-0 centrato a Napoli. Udinese spazzata via già nel primo tempo. Il rigore trasformato da Calhanoglu (37′), un gran diagonale di Dimarco (42′) e la zampata di Thuram (44′), tre reti nell’arco di 7 minuti e pratica archiviata. Peraltro, i nerazzurri impressionano per fluidità della manovra, qualità, intensità e solidità; il decimo clean sheet in Serie A è lì a testimoniarlo. Miglior difesa e miglior attacco del torneo fino a oggi. Stimmate da tricolore. I calciatori interisti hanno quella fame tipica di chi vuole centrare un traguardo storico: il 20esimo scudetto della “Beneamata”. Il quarto gol porta la firma del capocannoniere del campionato Lautaro Martinez: 14esimo centro per il Toro argentino.

Gewiss Stadium di Bergamo: tacco da fenomeno di Muriel al 95′, Milan al tappeto. Il 3-2 con cui l’Atalanta schianta il Diavolo è un fantastico gol dell’attaccante colombiano: talento mai esploso del tutto per una serie di motivi personali e per colpa di tanti infortuni. Per Pioli e i suoi, una vera mazzata dopo che avevano riacciuffato la Dea per due volte. E’ stata davvero una gara in versione thriller. Doppietta di Lookman intervallata dai sigilli di Giroud e Jovic; 8° gol in A quest’anno per il francese, il 2° di fila per il serbo. Espulso Calabria per doppio giallo nel finale sul risultato di 2-2. E l’ex De Ketelaere? Un gol divorato da due passi e un delizioso assist per il momentaneo 2-1. Boccata d’ossigeno per la compagine di Gasperini che ritrova la vittoria dopo 4 gare e due ko di fila. Si aggrava invece la crisi del Milan: quarta sconfitta in campionato, già eguagliato il numero di sconfitte rimediate dai rossoneri nell’intera stagione dello scudetto 2022. E alle porte c’è la gara di Champions League da dentro o fuori in casa del Newcastle.

Stadio Bentegodi di Verona: Henry risponde a una magia dell’ex Zaccagni e l’Hellas ferma la Lazio sull’1-1. Biancocelesti ancora una volta deludenti in trasferta; punto prezioso per i padroni di casa, in 10 per il quarto d’ora finale dopo l’espulsione di Duda per doppia ammonizione. Meravigliosa l’azione laziale che ha portato allo splendido colpo di tacco di Zaccagni al 23′. Poi, la solita storia di questa Lazio di Sarri: se non chiude la partita, subisce puntualmente il ritorno degli avversari. In tal modo, i biancocelesti hanno perso ben 10 punti in queste prime 15 giornate. Al 70esimo è Henry a fissare il punteggio sfruttando un’incredibile carambola. La Lazio protesta per l’annullamento del potenziale 2-1 segnato dall’altro ex Casale: il Var segnala all’arbitro un presunto fallo dell’autore del gol sugli sviluppi di un corner. Il pari serve solo al  Verona che resta terzultimo ma muove la classifica.