Serie B: il Frosinone batte la Reggina e torna in A con 3 turni d’anticipo

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Primo verdetto espresso dalla Serie B 2022-2023: il Frosinone capolista batte 3-1 la Reggina di Pippo Inzaghi allo stadio “Benito Stirpe”, e quattro anni dopo torna in Serie A con tre turni d’anticipo. Sono le reti di Borrelli, Insigne e Caso a scatenare l’urlo liberatorio sotto una forte pioggia. Dopo l’1-1 di Bari-Cittadella maturato nel pomeriggio, i ragazzi di Fabio Grosso sanno che con un successo sarebbe arrivata l’aritmetica promozione. E così danno il massimo per centrare l’obiettivo. La classifica delle prime 3 posizioni del torneo cadetto ora recita: Frosinone 71 punti, Genoa 67, Bari 61. A tre giornate dal termine, il Frosinone è imprendibile per la terza. Ricordiamo, infatti, che sono promosse direttamente le prime due. L’altra promossa uscirà dai play-off che si disputeranno tra la terza e l’ottava classificata (nella foto a sinistra: la gioia finale dei tifosi ciociari con tanto di invasione di campo).

Il match. Dopo una mezz’ora di studio tra Frosinone e Reggina, è un colpo di testa di Gennaro Borrelli a stappare la partita (nella foto LaPresse-Gazzetta.it: la sua esultanza). Passano altri 10 minuti e arriva l’episodio che indirizza definitivamente la gara: ospiti in dieci uomini per l’espulsione di Cionek, autore di un brutto fallo di reazione su Caso in area di rigore. L’episodio sfugge all’arbitro Prontera che, però, viene invitato dal Var ad andare al monitor. Dopo aver rivisto le immagini, il direttore di gara tira fuori il cartellino rosso e assegna il calcio di rigore ai padroni di casa. Roberto Insigne, fratello del più famoso Lorenzo, raddoppia dal dischetto. Vibranti le proteste dei calabresi e anche mister Inzaghi viene espulso.

E’ il punto esclamativo sulla partita. In avvio di ripresa, il tiro di piatto di Hernani accorcia le distanze e fa sperare la Reggina in una rimonta. Ma, intorno all’ora di gioco, arriva il tris di Caso che chiude la pratica. Alla fine dei 4 minuti di recupero, ecco il boato di gioia dei tifosi ciociari per il coronamento di un’annata straordinaria e indimenticabile dei gialloblu. Una promozione in A che non è mai stata in discussione. Una promozione frutto di un primato che dura dalla 10° giornata: un percorso netto e con prove di forza in serie.

L’impresa di Fabio Grosso
. L’ex difensore di fascia campione del mondo nel 2006 con l’Italia di Marcello Lippi, come allenatore arrivò alla guida del Frosinone nel marzo del 2021. Dopo il decimo posto di una stagione vissuta a metà e i playoff sfumati l’anno scorso, il tecnico ha messo il timbro su questa marcia trionfale culminata con il ritorno in Serie A. Un trionfo condito da numeri eccezionali: miglior attacco del torneo con 54 gol fatti e miglior difesa con 21 reti al passivo. Gli occhi lucidi e la grande commozione di Fabio Grosso, al triplice fischio finale dell’arbitro, sono più che comprensibili.

Gli altri protagonisti dell’impresa. Spiccano i 12 centri in campionato di bomber Mulattieri, contro la Reggina assente per infortunio. Ma il Frosinone ha trovato lo scatto giusto anche grazie alla premiata ditta Caso-Insigne, finora autori di 8 reti a testa. Senza dimenticare i guizzi di Moro e a la sostanza di elementi giovani come il portiere Turati o veterani come capitan Lucioni: un senatore esperto in promozioni dopo le tre ottenute tra Benevento e Lecce. Quindi un mix vincente di freschezza ed esperienza. Ciociaria in festa: la Serie A è realtà.