Tennis: Berrettini batte Thiem ed è nella storia del tennis italiano

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Matteo Berrettini fa la storia: il romano batte Dominic Thiem (già in semifinale) con il punteggio di 7-6 6-3 ed è il primo italiano a vincere una gara delle Atp Finals in singolare. Ci avevano provato, in precedenza, Adriano Panatta (1975) e Corrado Barazzutti (1978). Berrettini, già eliminato dal Masters in corso a Londra, chiude il “gruppo Borg” con una vittoria e due sconfitte.

Era una gara inutile per la qualificazione perchè Matteo era già fuori dai giochi ma l’azzurro sconfigge l’austriaco, che nei primi due match aveva ottenuto due scalpi prestigiosi, come Roger Federer e Novak Djokovic e diventa il primo italiano in assoluto a vincere una gara delle Atp Finals.

Thiem aveva già in tasca il primo posto, e per questo motivo si potrebbe pensare non sia sceso in campo con il 100% delle motivazioni. Stesso discorso, però, valeva per Berrettini, già eliminato dal Masters. In realtà è stato un match rapido, chiuso in un’ora e 18 minuti. Nel primo set non sbaglia nessuno fino al 4-4, quando Berrettini strappa il servizio al numero 5 del mondo, tenendolo addirittura a zero e guadagnandosi i suoi applausi dopo un gran dritto incrociato.

L’austriaco mostra comunque di non essere venuto a fare una scampagnata e rende il favore al romano, anche se nel contro-break del 5-5 sono più gli errori di Berrettini che i vincenti di Thiem. Nel tie-break l’azzurro va subito avanti di due mini-break e poi sul 6-1. Impossibile lasciarsi scappare l’occasione, infatti chiude con un ace sul 7-3. Berrettini, che nel primo set conquista l’81% dei punti con la prima e il 60% con la seconda, aumenta – se possibile – potenza e precisione al servizio nella frazione successiva e con il suo braccio martella la risposta di Thiem, sempre più in difficoltà. In totale sono 29 i suoi vincenti, contro i soli 13 dell’avversario. L’austriaco riesce a strappare al massimo un 15 quando è l’italiano a servire, mentre deve invece faticare di più nel tenere la battuta. Non ci riesce nel sesto game, quando Berrettini ottiene quattro punti consecutivi dal 15-40 e si spiana la strada verso la storia.