Tokyo 2020, domani la cerimonia di apertura. Bach (Cio): momento di gioia e sollievo

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A 24 ore dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo, le notizie che arrivano dal Giappone sono contrastanti.

Da una parte continuano ad essere segnalati casi di infezione da coronavirus, nella notte italiana si è avuta la notizia di altri 4 contagiati di cui due atleti per un totale di 91 casi, ed il forfait di rappresentative nazionali proprio a causa della pandemia, l’ultima la Guinea; dall’altra c’è invece l’attesa del ‘momento di gioia e sollievo’ dell’accensione della fiaccola, come lo ha definito il presidente del Cio Thomas Bach: “Il movimento olimpico è al centro della società, e non viviamo in un mondo tranquillo, viviamo in un mondo molto fragile. Dobbiamo reagire a questo e trovare la strada giusta per il movimento olimpico”. Bach ha poi aggiunto che la strada per arrivare a questa cerimonia di apertura non è stata delle più semplici, e la prova arriva anche dall’ultima decisione del comitato organizzatore.

Quando manca poco meno di un giorno al via, il direttore della cerimonia di apertura Kentaro Kobayashi è stato licenziato, accusato di aver scherzato sull’Olocausto in un suo spettacolo del 1998. A comunicarlo è stato il presidente del comitato organizzatore Seiko Hashimoto che ha detto: “Abbiamo scoperto che il signor Kobayashi ha usato una frase per ridicolizzare una tragedia storica. Ci scusiamo profondamente per aver causato un tale problema il giorno prima della cerimonia di apertura e per aver causato problemi e preoccupazioni a molte parti coinvolte, nonché alle persone a Tokyo e nel resto del Paese”.

Nel bene o nel male, a 24 ore dall’apertura, le Olimpiade di Tokyo 2020 sono già entrate nella storia.