Tokyo 2020, fine dei Giochi. L’Italia celebra una Olimpiade memorabile per gli azzurri

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Con la cerimonia finale si è ufficialmente chiusa la XXXII Olimpiade. Ora, da Tokyo 2020 il testimone a cinque cerchi passa a Parigi 2024. E’ stata una Olimpiade storica per l’Italia, la migliore di sempre con un bottino di 40 medaglie: 10 d’oro, 10 d’argento e 20 di bronzo. L’ultima gioia ce l’hanno regalata oggi le Farfalle della ginnastica ritmica.

Meravigliose Farfalle azzurre. Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean e Martina Santandrea conquistano uno splendido bronzo nella finale All-around a squadre dell’ultima giornata dei Giochi, totalizzando un punteggio di 87,700. Successo per la Bulgaria con 92,100, argento per il Comitato Olimpico Russo con 90,700.

La cerimonia di chiusura. E’ stato Marcell Jacobs il portabandiera dell’Italia alla cerimonia finale: uomo copertina di questa Olimpiade. L’atleta medaglia d’oro nei 100 metri e nella staffetta 4×100 è entrato nello stadio Olimpico sventolando il tricolore. I portabandiera, senza delegazioni al seguito, una volta entrati nello stadio, si sono schierati in un grande cerchio al centro dell’impianto. Solo successivamente sono entrati gli atleti dei vari paesi, tutti con la bandierina della rispettiva nazione.

Presenze reali e non. Alla cerimonia di chiusura era presente il principe nipponico della corona Akishino, primo nella linea di successione all’imperatore Naruhito che invece ha presenziato alla festa di apertura. Accanto a lui si sono seduti: il presidente del Cio Thomas Bach, il primo ministro giapponese Yoshihide Suga e la governatrice di Tokyo Yurike Koike. La cerimonia si è aperta con l’alzabandiera e con l’inno nazionale nipponico “Kimigayo”. Gran finale con i fuochi d’artificio.

La grande gioia del presidente del Coni. Giovanni Malagò durante la conferenza stampa finale a Casa Italia ha celebrato lo straordinario bottino olimpico degli azzurri dicendo: “Abbiamo vinto almeno una medaglia in tutti i giorni di gara. Un record che chiunque arriverà al massimo può eguagliare. E’ il successo di un’Italia multietnica e super integrata”. Chapeau.