Tornano i medagliati di Tokyo, accoglienza da stadio a Fiumicino. Jacobs: un sogno che si realizza

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Ritorno trionfale per l’atletica azzurra in Italia. L’aeroporto di Fiumicino si è trasformato in uno stadio, con il pubblico che era assente Tokyo. E nonostante l’assenza le medaglie d’oro sono arrivate. Non solo i rappresentanti delle Fiamme Oro, delle Fiamme Gialle e degli altri circoli sportivi, ma soprattutto il calore di familiari e amici ha atteso e poi applaudito il ritorno dei medagliati. Tanto per rinfrescarci la memoria: 10 ori, 10 argenti e 20 bronzi. 40 medaglie, il record assoluto italiano nei Giochi a cinque cerchi.

Il più acclamato, in maniera quasi ovvia, Marcell Jacobs, eroe olimpico con due medaglie d’oro: una nella gara regina, i 100 metri, una nella staffetta 4×100 condivisa con Lorenzo Patta, Fausto Desalu e Filippo Tortu. “Sono super emozionato, non potevo avere un’accoglienza migliore, non mi aspettavo tutto questo” ha detto Jacobs una volta uscito dal gate. “L’abbraccio dei miei familiari ha detto tantissime cose senza dover dire neanche una parola”.

Poi sulle due gare, Jacobs ha raccontato: “Le due medaglie? Due emozioni completamente diverse.
La prima è stata un riscatto personale perché non ero mai riuscito a raggiungere gli obiettivi prefissati”. Una speranza, e sopratutto un sogno che si è avverato: “Io ci ho sempre creduto, e ho sempre pensato che quando credi veramente in un sogno e dai il 110% riuscirai a raggiungerlo. Magari non mi aspettavo tutto questo tutto insieme, ma è arrivato ed è bellissimo”.

Sul futuro, Jacobs ha detto: “I miei prossimi obiettivi? Voglio riuscire a confermarmi nelle prossime gare. E poi nel prossimo anno ci sono la stagione indoor e i Mondiali. Parigi 2024 non è lontana, dobbiamo arrivarci preparati per riconfermarci”.