Wimbledon: Alcaraz – Fritz la prima semifinale. Oggi in campo Sinner e Cobolli


La prima giornata dei quarti di finale di Wimbledon segna il passaggio del turno di Carlos Alcaraz e Taylor Fritz. I due saranno prossimi avversari in semifinale. Sul Centre Court di Wimbledon, lo spagnolo, detentore del titolo, ha superato 6-2, 6-3, 6-3 il britannico Cameron Norrie, mentre lo statunitense ha avuto la meglio contro il russo Karen Khachanov: 6-3, 6-4, 1-6, 7-6(4).
Anche gli italiani cercano la semifinale e scendono in campo oggi. Jannik Sinner sul campo 1 contro Ben Shelton e Flavio Cobolli sul mitico Centre Court contro Novak Djokovic. Il numero uno del mondo giocherà dopo la sfida tra Iga Swiatek e Ludmilla Samsonova, che partirà alle 14 ora italiana, quindi potrebbe iniziare verso le 16. Secondo incontro anche per Cobolli, che scenderà in campo alla fine della sfida tra Mirra Andreeva e Belinda Bencic, che è in programma dalle 14.30 ora italiana. Probabile contemporaneità per i due match.
Le condizioni fisiche di Sinner. Dopo il problema al gomito subito nella gara di ieri con Dimitrov, Sinner ieri ha effettuato una risonanza magnetica per capire l’entità del problema e ha deciso di cancellare l’allenamento previsto per le 17 sul campo di Aorangi Park.
Una scelta fatta per precauzione. Dopo l’apprensione dovuta all’annullamento della sessione di allenamento delle 17, Darren Cahill ha parlato delle condizioni di Sinner a TennisNow, svelando anche che ci sarebbe stata una mezz’oretta di palleggio sostenuto su uno dei campi lontani da occhi indiscreti: “Siamo andati sui campi coperti e Jannik ha palleggiato per 20-30 minuti, giusto per sentire un po’ il tocco. Starà bene, è stato bello andare in campo, d’altronde è impossibile per lui prendersi un giorno di riposo”. Sinner nella conferenza post partita aveva dichiarato che avrebbe tirato “qualche palla” se non avesse riscontrato particolari problemi al gomito: esattamente quello che oggi ha rivelato Cahill. Questo fa pensare che Jannik senta meno dolore e che le nuvole di un possibile ritiro si stiano pian piano allontanando.