Dall’Italia ai palchi Usa: Alessandro Lora, una stella valdagnese nel firmamento della lirica

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Se si chiede ad un vicentino di indicare un’eccellenza di Valdagno, è molto probabile che questi citi l’azienda Marzotto. Dopo aver letto questo articolo però, nel caso dovesse rispondere di nuovo alla stessa domanda, l’interpellato potrà nominare anche un altro fiore all’occhiello della città: Alessandro Lora. Il giovane tenore infatti, valdagnese doc, grazie alla forza e al fascino della sua voce è giunto a calcare i palcoscenici non solo d’Italia e d’Europa, ma anche degli Stati Uniti. Contribuendo con ciò a dare fama internazionale al suo luogo d’origine, al pari dell’importante azienda tessile sua compaesana.

Ma tutto questo non era inscritto nel destino. Ai microfoni di Radio Eco Vicentino, Alessandro confessa che mai avrebbe pensato di diventare tenore. Diplomatosi geometra, al massimo cantava la lirica per il gusto di cantarla. “Poi però – racconta – quando avevo 15 anni mi sono appassionato a Maria Callas vedendo un film alla tv. Ma neppure allora pensavo che sarei diventato tenore”. La svolta arriva a vent’anni durante le lezioni di canto, e in particolare grazie alle esecuzioni del “Nessun dorma”: “Mi è stato fatto notare – spiega – che avevo una zona acuta che mi consentiva di fare determinate note per interminabili secondi. Era una dote che mi rendeva unico. E io non me ne ero mai reso conto”.

Da quel momento inizia la sua formazione al fianco di alcuni dei più grandi nomi della lirica, come Gianfranco Cecchele, Katia Ricciarelli e Nicola Martinucci. Fino a che non arriva il momento del suo primo concerto, tenutosi a Valdagno nel 2016 grazie all’Associazione Carabinieri. “Avevo 25 anni – continua Alessandro nella chiacchierata con Mariagrazia Bonollo e Gianni Manuel per la rubrica “Parlami di Te” -. A partire dal 2017 ho iniziato a cantare di fronte ad un pubblico sempre più ampio”. E ben presto comincia pure a girare l’Europa: “Nel 2020, durante il Covid, ho partecipato a diverse trasmissioni sui principali canali televisivi austriaci, per poi fare anche il debutto a Vienna”.

Prende quindi avvio una carriera che si configura come un continuo crescendo, tanto da portarlo appunto ad esibirsi negli Stati Uniti: “Il mio primo concerto in America risale all’agosto del 2023, al Bryant Park di Manhattan con la New York City Opera. Davanti ad un pubblico di non meno 20 mila persone”. La fama ottenuta sulla sponda occidentale dell’Atlantico è tale da avergli guadagnato il Premio Caruso, uno dei più importanti riconoscimenti assegnati a coloro che si distinguono nel campo della musica, dell’arte e della cultura. E Alessandro ricorda ancora vividamente l’emozione di quella giornata: “Mi è stato consegnato durante una cerimonia all’Istituto Italiano di Cultura di New York lo scorso ottobre, dopo aver cantato al Columbus Day“.

Ma la fama mondiale non ha fatto dimenticare al giovane tenore le sue radici valdagnesi. Ed è proprio a questo proposito che Alessandro fa un annuncio: “L’11 settembre sarò in concerto al parco La Favorita con Chiara Cremaschi, Gio Di Tonno, Vittorio Matteucci, Graziano Galatone, Iva Zanicchi e Riccardo Fogli. Resta da vedere se riusciamo ad invitare qualche altro ospite a sorpresa”. Ma per coloro che non riuscissero a pazientare fino all’11 settembre, si potrà godere del talento del tenore valdagnese già domenica 3 agosto, in occasione de “Il Suono del Silenzio“: Alessandro Lora, infatti, si esibirà sul monte Longara insieme a Chiara Cremaschi e a Gio Di Tonno. Appuntamento dunque per le ore 11 a nord di Gallio, nel nome del bel canto.

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